Mercedes a doppio podio a Spa, sul primo dei due tracciati potenzialmente meno favorevole alla W10. Nonostante tutto, Hamilton ha sfiorato la vittoria. Solo un piccolo campanello d’allarme per quanto concerne l’affidabilità.
di Francesco Svelto
Mercedes per poco non la portava a casa. Spa e Monza, si sapeva in anticipo, sono i tracciati su cui la Ferrari può esprimersi al meglio data la sua superiorità nelle velocità di punta. La casa di Stoccarda, però, ha mostrato le unghie soprattutto nella seconda parte di gara, quando si è corso con gomme medie.
Durante la gara, in avvio, Hamilton e Bottas restano dietro le due Ferrari durante lo stint con gomme soft. La rimonta avviene nella seconda parte di gara, quando i protagonisti montano le gomme medie e Hamilton arriva a duellare con le Ferrari. Prima con Vettel, che passa abbastanza agevolmente – anche se il tedesco era in crisi di gomme – e poi addirittura con Leclerc per la vittoria finale.
Il recupero è stato cosi prepotente che se ci fosse stato un giro in più, forse Hamilton poteva provarci. E tutto questo, su una pista sulla carta sfavorevole, da l’idea del potenziale della Mercedes. Il più “felice” (eufemismo, date le circostanze) per la gara di Spa, Leclerc a parte, può considerarsi proprio Lewis.
A parte Hamilton, Bottas – fresco di rinnovo – non ha fornito la prestazione che ci si aspettava. Costantemente dietro al compagno, il finnico ha portato la sua W10 al terzo posto, superando Vettel soltanto quando quest’ultimo ha effettuato un pit stop di emergenza.
Insomma, non si può parlare di un aver “limitato i danni” in casa Mercedes. Tutt’altro.
Qualche campanello d’allarme, se cosi si può definire, potrebbe essere sul fronte motori. La Mercedes ne ha rotti due – non sulle sue vetture ufficiali – nel corso del weekend. Era importante, per il team, preservare la componentistica e dare un occhio particolare all’affidabilità in vista di Monza – il tracciato più probante dell’intero calendario – e in vista delle prossime gare visto che a Spa ha debuttato la spec-3 della power unit.
