In un circuito adatto alla C38, l’Alfa Romeo porta a casa tre punti molto importanti per la classifica costruttori. Sia Raikkonen che Giovinazzi sono arrivati tra i primi dieci.
Era solo questione di tempo prima che anche Giovinazzi conquistasse i suoi primi punti iridiati. Il talento non gli manca, l’unica cosa che gli serviva era un pizzico di fortuna. E dopo qualche occasione sciupata alla fine ci è riuscito. La soddisfazione del team per il risultato era evidente, tanto che al ritorno ai box è stato festeggiato da tutto il team.
L’Alfa Romeo sta lentamente risalendo la china, esattamente come la Ferrari. Non è un caso infatti che i concetti delle due monoposto siano molto simili e quindi i risultati siano simili. Per farla breve, quando va forte una, va forte anche l’altra.
Che la C38 vada migliorata rimane comunque un fatto. Manca del carico aerodinamico e anche sul fronte meccanico il team è indietro rispetto alla McLaren che sta facendo un’ottima stagione.
È lo stesso Giovinazzi a dire questo: “E’ stata una gara più dura di quanto mi aspettassi, è stata veramente difficilissima e quello che abbiamo portato a casa oggi era certamente il massimo possibile perché la McLaren era molto più forte. Ora non dobbiamo fare altro che continuare a lavorare in questo modo, recuperare un po’ dello svantaggio che abbiamo nei confronti della McLaren, ma secondo me siamo sulla strada giusta”.
Dall’altra parte del box invece Kimi Raikkonen continua ad essere un punto di riferimento per la squadra, sia in pista che fuori. Ad inizio stagione il finlandese, aiutato anche dall’esperienza, ha portato a casa i primi punti che hanno permesso all’Alfa Romeo di rimanere nella lotta per le posizioni di centro gruppo.
La sua speranza adesso è che Giovinazzi continui il suo apprendistato e migliori ancora con le prestazioni, perché permetterebbe ad Alfa Romeo di lottare ad armi pari con McLaren e dare tante soddisfazioni agli alfisti in Italia e nel mondo.
