F1 | Ferrari, ritrovata in Bahrain e prima fila rossa

Prima fila tutta Ferrari a Sakhir. Charles Leclerc ha ottenuto la sua prima pole position in carriera, mettendosi alle spalle i nove titoli mondiali di Vettel ed Hamilton. Male Gasly e Giovinazzi, bene invece la McLaren.

I famosi ingegneri del lunedì erano ritornati nei bar di tutta Italia dopo Melbourne. Chi pensava che la SF90 fosse tutto fumo e niente arrosto, almeno per oggi, si deve ricredere. Tutti i pregi della macchina che avevamo esaltato a Barcellona sono stati confermati a Sakhir, una pista molto affidabile per quanto riguarda la bontà delle monoposto. La Ferrari si è mostrata veloce nei rettilinei, con un ottimo bilanciamento e precisa nelle curve lente, dove si può guadagnare molto tempo. I presupposti per lottare ad armi pari ci sono.

Quando parlo di armi pari, parlo anche dei piloti. Il poleman di giornata sta dimostrando il perché è stato preferito a Raikkonen. Ha talento, voglia di imparare, determinazione e molti stimoli. L’ultimo elemento che ho citato forse al suo predecessore è mancato troppe volte.

Chiaramente, come la Ferrari dell’Australia era troppo strana per essere vera, anche vedere la Mercedes tallonata dai team di centro gruppo ha fatto riflettere. Non è possibile dire se avessero deciso di nascondersi, rimane comunque il fatto che nel momento più importante sono stati all’altezza della situazione. E domani per la Ferrari non sarà una parata, tutt’altro. Già dalla partenza Leclerc e Vettel dovranno cercare di mantenere la testa della corsa, per impostare la gara con un piglio completamente diverso. Gestendo il motore e le gomme, e mettendo sotto pressione le frecce d’argento.

Continua il suo percorso di crescita la McLaren, con entrambe le auto in Q3, e stupisce in negativo invece Renault, con Riccardo 11esimo e Hulkenberg addirittura 15esimo. Fanalino di coda, senza sorprese, è la Williams.