F1 | “La vera rivoluzione è la Mercedes”

Fabiano Vandone ha analizzato con noi le prime differenze concettuali tra Ferrari e Mercedes. I tedeschi hanno potuto provare a consolidare il loro vantaggio tecnico grazie al fattore tempo, decisamente dalla loro parte sul finire della scorsa stagione. La Ferrari ha puntato ad eliminare i punti deboli. 

di Francesco Svelto |

Ascolta “F1 – Pit Talk n°167- Che Ferrari è la SF90?” su Spreaker.

Finalmente la F1 è tornata dopo la pausa invernale. Una nuova stagione è alle porte e la prima settimana di test sta entrando pian piano nel vivo. I motori tornano a ruggire ma le previsioni su quale possa essere l’auto da battere sono ancora molto premature.

Certamente la Ferrari ha cominciato alla grande il suo programma. Nella giornata di ieri a Barcellona, Vettel ha girato tantissimo e si è detto entusiasta una volta sceso dalla macchina. La Mercedes invece non ha puntato a stupire – non ne ha bisogno ora, forte delle sue conquiste – e si è concentrata su un programma decisamente diverso.

Indubbiamente saranno loro, Ferrari e Mercedes, a contendersi ancora il doppio titolo mondiale. Certo, salvo qualche clamoroso colpaccio in ottica iridata di Red Bull che allo stato attuale sembra improbabile.

Le due vetture, presentate la scorsa settimana, hanno fatto molto discutere per i loro differenti concetti che si sono visti (o non visti) dalle prime immagini. La Ferrari ha puntato ad eliminare i punti deboli di una vettura già altamente competitiva lo scorso anno; la Mercedes, invece, ha optato per scelte molto più aggressive e molto più visibili.

Ma la Ferrari è davvero rivoluzionaria? Ci ha detto il suo pensiero anche Fabiano Vandone, intervenuto ieri a Pit Talk:

“La livrea opaca lo è… ! […] Ci sono stati, si, dei cambiamenti importanti ma io li vedo più funzionali a quello che è il nuovo regolamento tecnico che prevede questo “alleggerimento” del carico aerodinamico.”

E poi sui grandi avversari della Ferrari, Vandone sottolinea come sia stato di grande aiuto il fattore temporale, avendo i tedeschi stabilito un grande vantaggio tecnico a metà anno scorso che gli ha dato possibilità di spingere sulla nuova vettura:

La vera rivoluzione è quella della Mercedes! Sembra veramente estrema, piena di sofisticazioni che indirizzano appropriatamente turbolenze e flussi d’aria. Loro, stabilito il vantaggio tecnico in estate che si è concretizzato poi nelle prestazioni di settembre, hanno avuto tutto il tempo di concentrarsi sul progetto della W10 nel momento strategico della stagione, ovvero quando si sapevano già i regolamenti per il 2019 e soprattutto quando si erano capiti i limiti della W09 e quindi era chiaro dove andare a direzionare lo sviluppo tecnico. Insomma, al momento giusto hanno dirottato le energie e le forze dei propri tecnici sul progetto della W10.

Questo è il risultato: una vera rivoluzione aerodinamica con idee nuove, concetti nuovi, un nuovo standard aerodinamico tra l’asse anteriore e le pance ma che comunque è nato ben otto mesi fa, quando c’era il tempo e la possibilità di poterlo fare. 

Se questa è la rivoluzione e funzionerà, ci sarà una moltitudine di team che cercherà di “scimmiottare” l’aerodinamica Mercedes ma che avranno non poche difficoltà perché questo è un progetto che è nato integrato. Chi cercherà di fare delle brutte copie di questo package, avrà solo una parte dei benefici che la Mercedes ha!” 

Due filosofie tecniche decisamente differenti a cui la pista, e solo la pista, potrà dare il riscontro definitivo.

Francesco Svelto