Il secondo giorno di test a Barcellona ha visto alla guida della Ferrari Charles Leclerc che si alternerà con Vettel. Durante la giornata incidente senza conseguenze per Ricciardo e Gasly. Ancora niente debutto per la Williams che sembra avere problemi seri di natura progettuale. La Rossa ancora davanti nei tempi e con una affidabilità confortante.
di Giulio Scaccia
Circuito del Montmelò, 19 febbraio 2019 meteo nuvoloso e più fresco rispetto a ieri: è il secondo giorno dei test a Barcellona. Dopo i 169 giri coperti da Sebastian Vettel con la neonata Ferrari SF90, oggi è toccato a Charles Leclerc che ha chiuso la mattinata con il miglior tempo con gomme C3, davanti a Magnussen con gomme C2.
Il crono di Leclerc è stato di 1′ 18″ 247. Hamilton che si alternerà con Bottas il pomeriggio, a parità di gomme ha fermato il crono a 1′ 19″ 928. E’ chiaro che il campione del mondo gioca a nascondini. Sono 73 giri per la Ferrari di Leclerc, 74 per Hamilton. A seguire Gasly con 69 e Giovinazzi con l’Alfa Romeo con 62. Da segnalare un testa coda innocuo del francese della Ferrari, nello stesso punto dove si era girato ieri Vettel.
Un po’ di paura per Daniel Ricciardo. A fine rettilineo salta il DRS della sua Renault e la sua vettura perde aderenza ed esce sulla sabbia. Solo uno spavento per il driver australiano.
Nel pomeriggio oltre a Bottas su Mercedes, Hulkenberg prende il posto di Ricciardo sulla Renault. Giovinazzi con la sua Alfa Romeo Racing gira meno rispetto al mattino. Norris gira con tempi interessanti con una McLaren positiva.
La pista è scivolosa ed i tempi non migliorano anche se la temperatura è leggermente aumentata rispetto al mattino. Le scuderie si dedicano ai long run e questo incide, oltre alle condizioni della pista, sui tempi.
Bottas nel pomeriggio ha fatto dei long run alternando tempi molto lenti ad alcuni più interessanti. Il tutto con gomme C3 medie. La Mercedes è chiaramente nascosta, si era capito già da ieri. Leclerc intanto è sceso in pista con vernice colorata sul lato sinistro per fare analisi aerodinamiche.
A metà del pomeriggio, nel tentativo di migliorare il suo tempo, Gasly è uscito di strada alla curva 11. Per lui prove finite e bandiera rossa per recuperare la Red Bull.
Da segnalare che nelle ultime batture con la Haas è sceso in pista il collaudatore Pietro Fittipaldi, perché Magnussen è stato costretto a fermarsi perché dolorante alla schiena a causa di un problema con il sedile.
Giovinazzi si issa al terzo posto nella classifica dei tempi, con parecchi giri effettuati. La sensazioni in casa Alfa Romeo sembrano buone. Interessante anche la McLaren con il giovane Norris che a fine giornata si issa al secondo posto a 306ms da Leclerc.
Al termine delle prove, rimane davanti la Ferrari di Charles Leclerc per quel che riguarda il tempo sul giro e confortanti i giri percorsi, un totale di 157 senza problemi. La Mercedes con gli 89 di Bottas e i 73 di Hamilton fa leggermente meglio.
Interessante anche questa classifica riguardo i giri percorsi dalle Power Unit:
Ferrari 330 giri
Mercedes 242 giri
Renault 227 giri
Honda 224 giri
Ecco il riassunto della giornata (dati non ufficiali)