F1 | Brasile: Red Bull, Verstappen alla follia con Ocon

Max Verstappen ha perso una probabile vittoria per colpa di Esteban Ocon. Il francese nel tentativo (assurdo ndr) di sdoppiarsi, ha centrato in pieno la Red Bull dell’olandese. Nel dopo gara c’è stata la rissa tra i due piloti.

Max Verstappen meritava certamente la vittoria nel GP del Brasile. Il pilota della Red Bull ha condotto una gara praticamente perfetta, senza sbavature, ma nel corso del 44° giro è arrivato il colpo di scena che nessun pilota leader di una corsa vorrebbe che mai accadesse. Esteban Ocon con la Force India nel tentativo di sdoppiarsi dal leader Verstappen, ha calcolato male lo spazio di manovra centrando in pieno la Red Bull dell’olandese.

“Madmax” dopo essere partito dalla quinta posizione, si era conquistato la leadership a suon di sorpassi, uno dietro l’altro. Poi ecco la beffa da parte di Ocon, il pilotino di Toto Wolff già protagonista nel corso di questa stagione al centro di episodi poco piacevoli in pista.

Dopo il contatto con l’olandese, i commissari hanno dato una penalità di dieci secondi al pilota della Force India, forse troppo poco.

Ma tornando a Verstappen, è da apprezzare il fatto che l’olandese della Red Bull non si sia dato per vinto sino all’ultimo giro di potersi prendere una vittoria che di fatto gli è stata ingiustamente rubata. Non a caso “Madmax” è giunto a soli due secondi dal vincitore Hamilton.

Una volta tornato sceso dalla monoposto nella zona podio, Verstappen intervistato da Paul Di Resta, non ha speso belle parole per il collega della Force India:

” Mi trovavo molto bene con la macchina, avevo ottime sensazioni. Stavo facendo una gara perfetta e per colpa di un idiota sono stato buttato fuori. Un idiota che oltretutto era anche doppiato. ”

 

Ma i colpi di scena sono continuati nella zona delle operazioni di peso dei piloti. Verstappen nel parco chiuso alla pesa è arrivato quasi alle mani con Ocon. Solo l’intervento dei commissari della Federazione ha impedito che la cosa degenerasse ulteriormente. Una reazione in parte comprensibile quella del pilota olandese, ma dall’altro c’è lo sport che non consente tali gesti tra professionisti. Il collegio dei commissari di gara ha convocato entrambi i piloti per sentire le due versioni.

Alla fine i commissari hanno deciso di punire Verstappen, ritenendolo l’unico responsabile di quanto accaduto nel dopo gara. L’olandese dovrà svolgere due giorni di “servizi pubblici” presso l’ufficio della FIA entro sei mesi dalla data dell’incidente. Una volta usciti dalla direzione gara, Verstappen ed Ocon si sono stretti la mano. Anche se la sensazione è quella che la cosa non finirà qui tra i due.

Verstappen ha poi concluso dicendo che è stato un peccato aver perso la gara, poichè la monoposto è stata sempre competitiva. La Red Bull dopo il Messico, si è dimostrata anche qui in Brasile la vettura più performante in gara. La conferma è arrivata anche dalla gran gara in rimonta di Daniel Ricciardo. L’australiano partito undicesimo, è stato autore di numerosi sorpassi che lo hanno portato a pochi decimi dal podio. Se non altro Ricciardo dopo tante sfortune è riuscito ad arrivare al traguardo.

La bontà della RB14 è confermata dal modo molto gentile nel consumo delle gomme. I due Red Bull hanno effettuato il secondo stint di gara con la mescola soft, mentre Mercedes e Ferrari sono dovuti ricorrere alla media per arrivare al traguardo.

Anzi, Vettel e Bottas hanno dovuto effettuare per precauzione una seconda sosta nel finale del GP. Una Red Bull così competitiva in questi ultimi GP lascia ben sperare per il 2019. Un mondiale dove si potrebbero avere i tre top-team a lottare per entrambi i titoli.

Alberto Murador