F1 | Il problema alle gomme Mercedes dovuto ad uno sbilanciamento

Dopo le difficoltà patite dalla Mercedes ad Austin, che aveva nuovamente sofferto di blistering ed eccessiva usura degli pneumatici, si era teorizzato che ad innescare queste difficoltà fosse stata la chiusura precauzionale dei microfori sui cerchi posteriori della W09.

foto AMuS

In effetti, quanto visto in Texas, portava a far pensare che ci fosse un nesso tra l’operazione di chiusura dei fori e l’innesco di fenomeni di blistering sulle gomme posteriori di Hamilton e Bottas. A quanto pare però, come riportato da AMuS nelle ultime ore, a mandare in difficoltà le due Mercedes  sarebbe stato un errato bilanciamento delle vetture. Sarebbero stati addirittura ben 50 kg di differenza (in più sul lato destro della vettura) a rendere le vetture difficili da guidare, come dichiarato da Hamilton a fine gara e a portare ad un eccessivo consumo e riscaldamento della posteriore destra. 

Come mai questa differenza? Sembra che l‘intervento apportato alle vetture in regime di parco chiuso (permesso per la sostituzione precauzionale) della pompa dell’acqua abbia causato uno sbilanciamento della vettura. Al termine dell’operazione infatti, non sarebbe stato possibile pesare la vettura per le restrizioni regolamentari in cui si trovavano (parco chiuso) e questo avrebbe provocato lo sbilanciamento e i problemi alle gomme.

Nulla a che vedere quindi con lo smaltimento del calore attraverso i microfori. Certo il dubbio resta, anche perchè, se la Mercedes ha fatto tanto per studiare e realizzare questa soluzione, questa un effetto benefico l’avrebbe avuto se fosse stata utilizzata. La controprova al momento non c’è e forse bisognerà attendere il GP del Messico anche se rimarrà sempre comunque il dubbio se a provocare i problemi alle gomme sia stato effettivamente lo sbilanciamento della vettura o la chiusura dei tanto discussi fori dei cerchioni.