F1 | Hakkinen: “Via il monogomma, e più test per i giovani piloti”

Mika Hakkinen ha affermato che la F1 attuale si può migliorare. Il finlandese ex McLaren crede che la F1 debba avere più competitors sul fronte degli pneumatici. Inoltre ci dovrebbero essere più test in pista per far crescere i giovani piloti.

Mika Hakkinen si è rivisto nuovamente in un paddock di F1 lo scorso weekend. Il finlandese era presente a Suzuka per ricordare la vittoria del suo primo campionato del mondo con la McLaren a distanza di vent’anni esatti. Chiaramente Hakkinen è stato interpellato dai giornalisti presenti a Suzuka per rispondere ad alcune domande.

mika hakkinen

Alla domanda relativa a quali modifiche che apporterebbe subito in F1, il finlandese è stato molto diretto e sincero, come lo è sempre stato d’altronde.

Per prima cosa in F1 secondo Hakkinen, si dovrebbe ritornare ad avere più di un unico fornitore di pneumatici, in modo tale da aumentare la competizione in pista.

Nel circus è dal lontano 2007 che esiste un solo fornitore di gomme, mentre dal 2001 al 2006 erano presenti Michelin e Bridgestone.

Proprio con la casa giapponese Hakkinen vinse i suoi due titoli mondiali con la McLaren tra il 1998 ed il 1999. Nel ’98 fu entusiasmante la lotta all’iride contro Schumacher, anno in cui c’è stata la battaglia tra Bridgesone e Good Year. Poi nel 2001 quando arrivò la Michelin a far compagnia alla Bridgestone. In quei anni ci furono molte battaglie in pista, dove non bastava avere la monoposto migliore.

Per esempio la Ferrari nel pieno dell’era Schumacher, si ritrovò in difficoltà in più di qualche GP, nonostante una monoposto migliore rispetto alla concorrenza.

Eppure in quegli anni Williams, McLaren e Renault riuscirono a mettere in difficoltà la scuderia di Maranello. Ogni GP era tutt’altro che scontato alla vigilia dei weekend. In pratica in ogni weekend di gara c’era un gran interesse che ruotava nella lotta tra Bridgestone e Michelin.

Ad oggi in F1 c’è solo la Pirelli presente come fornitore unico, ed almeno sino al 2024 continuerà ad esserci un unico competitor di pneumatici. Magari reintrodurre più di un singolo fornitore di gomme nel circus può garantire in effetti gare più entusiasmanti, con più variabili in pista.

Eppure se così fosse, come mai la FIA ha imposto un monofornitore dal 2007? Forse per una F1 più sobria, ma così facendo si è “smorzato” l’interesse in quella che dev’essere la categoria regina del motorsport. Immaginatevi un mondiale tra due competirors, per esempio Pirelli vs Michelin. Avrebbe delle ripercussioni positive nel mondiale. Ma evidentemente a qualcuno va bene così.

Poi sempre Mika Hakkinen ha parlato della possibilità di poter fare più test ai giovani piloti, soprattutto quelli in procinto di esordire in F1. Il finlandese ha affermato che è grazie ai numerosi test svolti con la McLaren nel ’93 se si è affermato come pilota nel circus.

Nonchè come due volte campione del mondo. Al giorno d’oggi i test sono veramente esigui, ed un rookie che proviene da una categoria minore non ha la possibilità di adattarsi meglio ad una monoposto di F1.

” In qualsiasi sport ci si può allenare continuamente, perchè proprio in F1 non si può avere questa possibilità? ” Ha affermato il finnico.

Le monoposto di F1 sono sempre più complicate da capire per un pilota con esperienza, figuriamoci per un rookie alle prime armi. C’è il simulatore oggi, ma per quanto moderno e tecnologico non potrà mai essere paragonato a delle prove reali in pista con una vettura. Un pilota al simulatore, come può valutare il degrado gomme per esempio?

Reintrodurre i test liberi in pista è una cosa sensata da prendere in considerazione, perchè alla fine costa molto di più un simulatore che fare 100 giri in un circuito.

Se una scuderia vuole provare nuovi componenti ed ha una pista a completa disposizione (Mugello e Fiorano per la Ferrari per esempio ndr), è giusto che quella scuderia possa provare liberamente. Altrimenti che senso ha avere un terzo pilota da poter utilizzare solo al simulatore? Un po’ di coerenza se si parla di F1.

Alberto Murador

Alberto Murador
Alberto Murador
Ciao a tutti, il mio nome è Alberto e la mia più grande passione sino dall'età di sette anni è stata la F1, ma poi ho cominciato ad appassionarmi di tutto il mondo del motorsport. Tifoso ovviamente della Ferrari, orgoglioso del " made in Italy ".

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