F1 | Ferrari: Vettel, un “problema” da 49 milioni l’anno

Vogliamo provocare, discutere , capire. L’ingaggio di Vettel è il più alto della F1 attuale, 49 milioni di euro, 9 in più rispetto ad un Hamilton ormai  penta-campione. La Ferrari ha investito tanto su Vettel ma il risultato non arriva. Proprio questo dato deve far riflettere su come l’ambiente a Maranello deve tornare sereno. La crisi Ferrari è anche il black out mentale di Vettel che intorno a sé deve ritornare a sentire un ambiente positivo. Altrimenti saranno guai seri.

Sebastian Vettel guida la classifica dei “paperoni” della F1 con ben 49 milioni l’anno, circa nove in più rispetto al rivale della Mercedes Lewis Hamilton. Non vogliamo sindacare sull’entità degli ingaggi bensì analizzare il momento Ferrari anche da questo punto di vista non marginale.

Vettel vive in questo finale di stagione una crisi di risultati e rendimento che mai aveva passato. Sì nel 2014, ultimo anno in Red Bull, Vettel patì l’arrivo di Ricciardo ma sapeva di andar via da quel team e non era in lizza per un titolo che lì aveva fatto suo per ben quattro volte.

Quest’anno è diverso. Il mondiale sfuma anche per colpa di una Ferrari che da metà estate in poi si è sciolta ma anche per gli errori del tedesco. Troppe volte poco lucido, frettoloso nella ricerca del sorpasso a tutti i costi, ingenuo nel combattere con l’avversario che gli palesa in pista di volta in volta anziché saper pensare alle priorità di campionato. Monza, variante della roggia, è l’esempio perfetto.

Vettel da questa stagione sportiva non coltiviamo false illusioni- ne uscirà fortemente ridimensionato. Talmente  ridimensionato che non è possibile pensare che il suo valore in pista sia questo. Hamilton si sta rivelando un pilota di immenso valore, grande forza mentale e motivazione infinita. Se questo mondiale fosse stato destinato all’inglese il dovere di Vettel doveva esser quello di tenerlo in bilico fino alla fine.

La Ferrari su Vettel ha investito una cifra enorme. Ora a mondiale perso sarà necessario serrare i ranghi, ricomporre le fazioni che dividono il team i due correnti (Arrivabene e Binotto) e presentarsi coesi per un 2019 che dovrà rivedere la Ferrari protagonista.

Se così non fosse, se sarà mezza rivoluzione, se Vettel non si sentirà protetto stimato e coccolato, si rischia il disastro. Nella sua storia la Ferrari ha esaltato ma anche ucciso piloti straordinari. Pensiamo ad Alain Prost o Fernando Alonso. Vettel ancora per due anni sarà legato alla Ferrari, a 49 milioni a stagione, a tutti i costi va recuperato e protetto . Ora è come un ciclista in rosa che accusa una crisi sulla grande salita. Merita rispetto e comprensioneConterà come uscirà da questa situazione . Se lo farà gli strafalcioni di quest’anno li dimenticheremo. Le gaffe Schumi 1997, 1998 e 1999 ne sono la prova. La chiave sarà l’ambiente che avrà intorno.