Ungheria: un perfetto Gasly guida la cavalcata della Toro Rosso

Toro Rosso sugli scudi in Ungheria. Dopo la sorpresa in qualifica sotto al diluvio, in cui entrambe le monoposto agguantano la top ten, Gasly si rende autore di una perfetta cavalcata, conquistando il sesto posto sotto la bandiera a scacchi.

Toro Rosso a sorpresa nella domenica ungherese. Dopo l’ottima qualifica sul bagnato, il team faentino si ripete anche in gara sull’asfalto rovente dell’Hungaroring. Pierre Gasly conferma il sesto posto ottenuto in qualifica, portando la sua monoposto subito dietro alle grandi.

Il talento francese eguaglia il risultato ottenuto da Fernando Alonso nella precedente edizione del gran Premio d’Ungheria e regala alla Honda un piazzamento che vale una vittoria. Il tutto proprio mentre la Red Bull si trova sempre più ai ferri corti con Renault, colpevole, secondo Christian Horner, di fornire propulsori di seconda classe ai team clienti.

Dopo due ritiri per Daniel Ricciardo in Austria e Germania, ieri è stata la volta di Max verstappen, che , dopo un’ottima partenza, è stato costretto a fermarsi già al sesto giro per un problema alla MGU-K.

La Toro Rosso invece è riuscita ad emergere grazie all’ottimo lavoro di squadra compiuto al sabato, gestendo ottimamente la situazione nel corso delle convulse fasi di qualifica, e, complice il talento di Gasly, ha potuto guadagnare otto preziosissimi punti, che le consentono di allungare nella classifica costruttori, distanziando l’Alfa Sauber di dieci lunghezze.

L’unico rammarico riguarda l’undicesimo posto di Brendon Hartley, partito ottavo, ma rallentato per gran parte di gara dalle vetture di Sainz e Grosjean che erano in lotta tra di loro.

Pierre Gasly invece ottiene il terzo piazzamento, dopo lo strepitoso quarto posto in Barhain e l’acuto monegasco. Il francese commenta così la sua gara:

È stata una giornata fantastica per noi, la vettura è stata grandiosa, la strategia pure: ho fatto tutto quello che potevo, non era facile in queste condizioni, ma alla fine ci siamo riusciti. Le ultime gare sono state abbastanza difficili per noi, questo è un grande risultato.

Un grande risultato e una grande soddisfazione che arrivano grazie ad una strategia indovinata e alla tenacia del giovane pilota. Gasly analizza le fasi salienti del gran premio:

Ho fatto una buona partenza e sono riuscito a superare Sainz all’inizio, questo mi ha consentito di avere pista libera per concentrarmi sulla mia guida e sulla gestione delle gomme, costruendo una grande gara. Ho fatto 70 giri al limite, è stata una bella sfida, ho dato il massimo per una prestazione pulita, spingendo forte per ottenere questi otto punti.

La piccola Toro Rosso si conferma un team giovane e dinamico, capace di capitalizzare le situazioni e di imparare dai propri errori. Bacchettata e irrisa dopo la follia di Hockenheim, in cui aveva azzardato una strategia impossibile montando proprio a Gasly le mescole full wet in condizioni di pista quasi asciutta, scommettendo con troppo anticipo su uno scroscio copioso, oggi festeggia un piazzamento che vale un successo.

Non è ancora una vittoria incredibile, come quella che colse proprio Sebastian Vettel a Monza dieci anni or sono, ma una cavalcata al galoppo verso nuove e possibili soddisfazioni.