Turrini: “Marchionne, un innamorato della Ferrari”

Ai microfoni di RTL 102.5 Leo Turrini ricorda il presidente della Ferrari venuto prematuramente a mancare la scorsa settimana. Per lui una “Presidenza troppo corta”

Il Gp dell’Ungheria è stato il primo per la Ferrari dopo la morte del suo presidente Sergio Marchionne. Monoposto e divise listate a lutto e grande compostezza hanno caratterizzato la squadra reduce da una settimana umanamente e sportivamente pesante.

Leo Turrini, opinionista di SKY e spesso ospite graditissimo di PIT TALK, ai microfoni dell’emittente nazionale RTL 102.5 ha portato alla luce un aneddoto che ci permette di interpretare il Marchionne presidente, appassionato e orgoglioso della gemma di FCA, il cavallino rampante.

Spesso criticato, soprattutto all’inizio, Marchionne dopo il suo “ burrascoso “ insediamento in Ferrari ha saputo tessere la tela della squadra di oggi. Una squadra innanzitutto italiana e competitiva in grado di combattere contro la Mercedes, lo dicono i numeri, il team di F1 più forte dell’era power unit e a mio giudizio di sempre ..

Al riguardo Turrini ( riportiamo il senso della sua dichiarazione)

“ Una volta mi chiamò personalmente (al telefono) e mi disse … Guardi che lei non ha capito il mio attaccamento e la mia passione nei confronti della Ferrari. Io sono un’italiano cresciuto all’estero, la Ferrari per me è qualcosa che da lontano mi identifica come italiano. È passione, è orgoglio”

Marchionne ha saputo rivoluzionare una squadra, mettere le persone giuste al posto giusto, partendo da un momento particolarmente difficile.

In primis Marchionne di fatto successe al presidente più amato e vincente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, prendendo le redini della scuderia in un momento di grande sbandamento. La perdita umana e professionale di Marchionne accade all’apice di questa rivoluzione proprio quando i risultati si andavano a concretizzare attraverso due stagioni di vera lotta con gli avversari.

Leo Turrini

Turrini per questo si rammanica dicendo come la sua presidenza sia stata “troppo breve” terminando l’intervento con un augurio.

“Se alla fine dell’anno la Ferrari dovesse vincere il mondiale… beh sarebbe una vittoria tutta di Marchionne” concludendo con una battuta che strappa un sorriso.

“Da tante stagioni a Budapest chi vince il GP poi non vince il Campionato. Forse per Hamilton quella di ieri è stata una clamorosa gaffe!”