Un efficace gioco di squadra permette alla Mercedes di vincere in Ungheria, con Hamilton.
Oggi a Budapest abbiamo visto come la forza della Mercedes stia nel gruppo. Un team perfettamente collaudato e organizzato, dove tutti cospirano per vincere. Su questo dovevano puntare per arginare una Ferrari tecnicamente superiore, e la strategia si è rivelata ancora una volta efficace.
Le due Mercedes scattano dalla prima fila, e mantengono le posizioni al via. Bottas secondo è più lento di Hamilton, e argina efficacemente le due Ferrari, consentendo all’inglese di scappare. Il finlandese poi si ferma molto presto, per montare le soft, mentre Hamilton prosegue fino al 25esimo giro con le ultrasoft. Vettel invece, partito con le soft, continuerà fino al 39esimo giro, quando monta le ultrasoft. L’errore del Cavallino al pit stop consente anche a Bottas di stare davanti al tedesco, e questo di fatto decide la corsa.
Hamilton torna in testa e ricomincia ad allungare, fino a portarsi su un vantaggio più che rassicurante di 24 secondi. Bottas, dal canto suo, fa ottimamente il suo lavoro di “muro” ai danni di Vettel, che non può così rimontare su Hamilton. Solo negli ultimi giri riuscirà a sorpassare il finlandese, rischiando peraltro la frittata con Bottas. Questi poi, in evidente crisi di gomme, dovrà vedersela anche con Ricciardo, al quale rifila una sportellata senza tanti complimenti, ma poi gli cederà il passo su suggerimento del team. Bottas chiude così quinto, con l’ala anteriore menomata e la fianacata sinistra aperta. Hamilton invece vince con 17 secondi di vantaggio su Vettel, che negli ultimi giri guadagna molto all’inglese – e può così recriminare per una vittoria alla portata.
Hamilton vince per la sesta volta a Budapest, confermando il feeling con la pista magiara. Non solo, ora ha 24 punti di vantaggio su Vettel e andrà in vacanza con un bel sorriso. Alla Mercedes però sanno che la Ferrari è ora tecnicamente superiore, e dovranno tutti dare il 150% per portare a casa i titoli.