Renato Ronco: “Vettel a colloquio ai box Red Bull”

Sebastian Vettel Ferrari

Vettel visto nei box della Red Bull durante il secondo giorno dei test della scorsa settimana. Questa è la chicca che ha rilasciato Renato Ronco ai microfoni di Pit Talk. Cosa bolle in pentola? Certamente non un ritorno del tedesco a Milton Keynes.

 

di Alberto Murador

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“E’ vero che la Red Bull è stata la sua squadra (di Vettel ndr), quella dei 4 titoli. Ed è vero che esistono sempre i rapporti tra persone, ma quell’incontro protratto nel bel mezzo di una giornata di intenso lavoro non è così normale. Manovra in progress? Bah!”

L’affermazione di Ronco lascia parecchi punti interrogativi. Molto difficile che Sebastian Vettel cerchi di “riallacciare” qualche tipo di rapporto per un suo ritorno a Milton Keynes.

Il tedesco ha sempre detto che è grazie alla Red Bull se è diventato un quattro volte campione del mondo, tuttavia Vettel ha ribadito anche che il suo posto è alla Ferrari per i prossimi anni.

Quindi questo stretto e strano colloquio come definito da Renato Ronco, cosa sta a significare? Forse Vettel sta tendando qualche tecnico all’interno della Red Bull a lasciare Milton Keynes per venire a Maranello. Chiaramente il riferimento è riguardo Adrian Newey, il genio della F1, o se preferite l’artefice delle vittorie Red Bull nel circus. E per vittorie intendiamo ben 4 titoli consecutivi piloti con Vettel appunto.

Newey in passato è già stato già cercato dal Cavallino Rampante, con l’inglese che per motivi non del tutto chiari non ha accettato la proposta della scuderia di Maranello.

Ma qualora Vettel o qualcun’altro all’interno della Ferrari riuscisse a convincere Newey a lasciare la Red Bull, sarebbe un vantaggio o uno svantaggio per la rossa?

Onestamente all’interno del team di Maranello dopo tanto tempo, s’è trovata una stabilità ed un’armonia che mette tutti d’accordo, con a capo Mattia Binotto. E con Binotto ci sono tanti tecnici ed ingegneri “Made in Maranello” che stanno dando il loro contributo per far crescere la rossa.

C’è il rischio che con l’eventuale arrivo di Newey a Maranello, questo equilibrio si possa nuovamente rompere, tornando a quei periodi in qui alla Ferrari c’erano James Allison e Pat Fry, altri tecnici inglesi che non lasciavano spazio a quelli italiani, soprattutto quando si parlava di nuove idee nella monoposto. Insomma i tecnici inglesi stanno meglio in Inghilterra, dato che i nostri non hanno nulla da invidiare a quelli d’oltre Manica.

Alberto Murador