Ciccarone: “Ferrari veloce ma Mercedes fa presagire il peggio”

Valtteri Bottas Mercedes

Al via la F1 domenica, all’alba italiana, nella bellissima Australia. Ferrari o Mercedes, chi vincerà il primo appuntamento stagionale? Ieri, a Pit Talk, è intervenuto Paolo Ciccarone e si è mostrato alquanto dubbioso sulle reali chance delle Rosse di Maranello di ben figurare nel primo round della lunghissima stagione alle porte.

di Francesco Svelto |

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Ancora pochi giorni e sarà competizione vera. Domenica, quando i più degli italiani sarà in orario di colazione, avremo già il primo verdetto ufficiale della stagione 2018 di F1, con il risultato del GP d’Australia, ormai classico appuntamento di apertura, che scatterà alle 7.10 ora italiana (a proposito, nella notte tra sabato e domenica si setterà l’ora legale e la levataccia sarà ancora più dura).

Basta ai chiacchiericci da bar, basta alle indiscrezioni su chi ha fatto più o meno bene in questo inverno. Tra pochi giorni si fa sul serio. Tra pochi giorni si assegnano i primi punti iridati di una stagione che sarà lunghissima. 21 gran premi, 21 tappe per la speranza della Ferrari di riagguantare un titolo mondiale che manca da ormai una intera decade (gli anni diventano 11 se consideriamo l’ultimo mondiale piloti vinto da Kimi Raikkonen nel 2007).

E ovviamente per gli appassionati italiani al seguito delle competizioni motoristiche e soprattutto per i tifosi della Rossa, la domanda è sempre la stessa: sarà riuscita la Ferrari a colmare il gap dalla Mercedes? Riuscirà finalmente la Rossa di Maranello a dare la stoccata vincente allo squadrone che ha stabilito il dominio più forte della storia della F1?

Certo l’impresa è ardua. La Mercedes è un team vincente e quasi perfetto, dalla fabbrica ad ogni aspetto della monoposto. Non è questione di motore, non è questione di telaio o sospensioni. E’ tutto l’insieme che fa paura, quello che viene chiamato in gergo formulistico “il pacchetto”.

Sono forti a Stoccarda, quasi imbattibili. E lo sanno cosi bene che a Barcellona hanno portato avanti un programma di test che non ha previsto quasi mai l’utilizzo di altre mescole al di fuori delle medie, quelle a banda bianca, tanta è la loro consapevolezza. Volevano spingere la macchina fino quasi al limite delle componenti ma senza voler impressionare nei tempi, senza mostrare i muscoli. E cosi è stato. Ferrari, al contrario, ha voluto capire il limite della SF71H spingendola al massimo anche in condizioni da qualifica, con buoni risultati e con Raikkonen che addirittura si dice convinto di non aver espresso tutto il potenziale.

Ma sulla guerra ormai imminente tra Ferrari e Mercedes si è espresso anche Paolo Ciccarone, direttore di RMC Motori, intervenuto ieri a Pit Talk con parole non troppo entusiasmanti per il team italiano:

“Ferrari ha stupito con i tempi a Barcellona ma la sostanza e la costanza della Mercedes a Barcellona fa presagire il peggio! Nei test, la prestazione sul giro di qualifica sia Vettel che Raikkonen l’han fatta. Mercedes al contrario ha lavorato per la gara. Ha usato sempre gomme medie, mescola che di fatto verrà usata quasi mai. Hamilton mi diceva che secondo i loro calcoli in configurazione da qualifica sono più veloci della Ferrari!“.

Non è questa la sede per una opportuna disamina dei test di Barcellona ma la Mercedes, in simulazione gara, ha davvero impressionato. Poi qualche parola proprio sulla fame ancora più forte di Lewis Hamilton, non domo neanche dopo il quarto mondiale in carriera conquistato lo scorso anno:

“Lui (Hamilton, n.d.r.) non ha voglia di fare guerre psicologiche con nessuno, lui l’avversario lo vuole “uccidere” in pista. E’ un messaggio come per dire: «Se l’anno scorso è sembrato che fossi un figlio di buona donna, quest’anno sarà anche di più!»“.

Tempo qualche giorno e sapremo chi, tra Ferrari o Mercedes o chissà anche chi altro, avrà avuto la meglio dal lungo inverno. Tempo qualche giorno e il semaforo verde tornerà a brillare sulle venti livree protagoniste del mondiale. Si vola a Melbourne!

Francesco Svelto