Donnini: “Ferrari a parte, nulla che rappresenti l’Italia in F1”

Togliendo la Ferrari, manca la presenza di un’altra scuderia italiana in F1 secondo Mario Donnini. Poichè la Toro Rosso secondo Donnini non può essere considerata una scuderia italiana a tutti gli effetti.

Mario Donnini è tornato ai microfoni di Pit Talk, nel corso della puntata n°129. Il giornalista di Autosprint tra i vari argomenti trattati, ha rilasciato alcune dichiarazioni che riguardano molto da vicino il motorsport italiano in F1.

Donnini ha sottolineato il fatto che è passato quasi un quarto di secolo dall’ultimo esordio in F1 di una scuderia italiana, ovvero la Forti che esordì nel lontano 1995. In pratica sono esattamente 23 anni che non esordisce un team italiano nella massima formula, poichè Toro Rosso ha il cuore italiano (ex Minardi ndr), ma capitale austriaco. Sempre secondo Donnini anche la gestione della scuderia di Faenza non può considerarsi italiana.

 

 

“E’ quasi un quarto di secolo che l’Italia non esprime più una squadra in grado di debuttare in F1!”

Altro che la mancanza di un pilota italiano in F1 da sette anni, secondo il giornalista di Autosprint oltre alla Ferrari su cui non di discute, e della Dallara come il più gran costruttore al mondo di monoposto, noi italiani non esistiamo.

Il ritorno del marchio Alfa Romeo in F1 è solo come sponsor, quindi il ritorno del Biscione nel circus non si può considerare come una  sorta di scuderia.

Qualora l’Alfa Romeo decidesse di tornare ufficialmente in F1 come costruttore vero e proprio, non sarebbe di certo la gloriosa scuderia di Settimo Milanese, ma bensì una sorta di “Ferrari 2” secondo Donnini. Un po’ come la Toro Rosso che rappresenta il team B della Red Bull.

Al di fuori della Ferrari, non ci sarebbe nessun altro team autonomo in F1, poichè Alfa Romeo fa parte della stessa famiglia della scuderia di Maranello. Insomma il punto è che l’Italia presente in F1 è molto meno di quello che si può pensare. Già tanto se si è salvato in extremis il GP d’Italia a Monza per i prossimi anni (chissà per quanto ndr).

Certo che rivedere in pista un team italiano oltre alla Ferrari sarebbe qualcosa di emozionante, qualcosa che tanti appassionati vorrebbero vedere.

Rivedere una scuderia italiana al 100%, come lo era la Minardi. La gloriosa e piccola scuderia di Faenza che diventò una delle più amate qui in Italia, e che scrisse numerose pagine di storia dell’automobilismo italiano in F1.

Alberto Murador