Liberty Media, la F1 solo pay e streaming

Il direttore commerciale di Liberty Media  Sean Bratches vuole lanciare la F1 verso una nuova era.  La F1 del futuro sarà sempre più focalizzata sulle dirette streaming, oltre che nelle pay-tv. In pratica vedere il circus in chiaro sarà sempre più difficile.

Liberty Media non pensa solo al presente, ma pensa già a quello che sarà il futuro della F1. A tale proposito, il direttore commerciale di Liberty Media Sean Bratches ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti alla testata Auto motor und sport.

Bratches ha parlato di una F1 sempre più legata alle dirette dei GP in streaming, oltre che attraverso le vendite dei diritti televisivi  alle pay-tv.

Per rilanciare la F1 Liberty investirà molto sulla propria piattaforma digitale, con contenuti gratuiti e contenuti premium a pagamento. Già dalla scorsa stagione si sono visti diversi contenuti nelle piattaforme web, soprattutto attraverso i social media.

Con la precedente amministrazione marcata Ecclestone, il prodotto F1 è sempre stato esclusivamente venduto solamente attraverso i diritti tv. Mentre la nuova proprietà americana che detiene i diritti della F1, vuole dimostrare che la F1 può essere commercializzata sia attraverso il web, sia tramite le tv.

Il futuro dei GP di F1 è sempre più orientato attraverso le dirette dei GP in streaming ed in pay-tv, nonchè sarà sempre più improbabile poter vedere la F1 in chiaro nei prossimi anni. In pratica Bratches ha affermato che solamente il 25-30 % dei GP dovrebbe essere visibile in chiaro, con i restanti GP destinati ai soli abbonati delle pay-tv. Tuttavia, i maggiori introiti della F1 arrivano dal vecchio continente, con i milioni di europei che seguono la F1.

 

Se la F1 è arrivata a questi livelli di popolarità è grazie soprattutto alle dirette dei GP in chiaro, non certo alle pay-tv ed alle dirette streaming.

Questo Liberty Media lo deve tener a mente, ricordandosi anche che la F1 non può essere commercializzata come una finale di un super-bowl, tanto per fare un esempio.

Il brand F1 secondo Liberty Media, deve garantire maggior introiti rispetto al passato. Dunque offrire un prodotto migliore, ad un prezzo maggiore di conseguenza. Ma così facendo, si corre il forte rischio di tagliare fuori molti milioni di appassionati, da sempre legati al mondo della F1 vissuta in tv piuttosto che tramite le piattaforme digitali del web.

Alberto Murador