“Liberty potrebbe snaturare i concetti della F1” – Budel a Pit Talk

La F1 del prossimo futuro potrebbe cambiare in maniera sostanziale, andando a snaturare i concetti che l’hanno resa iconica nel tempo. Ce ne ha parlato Luca Bude, intervenuto nell’ultima puntata di PitTalk.

Ascolta “F1 – Pit Talk puntata n°122” su Spreaker.

La puntata 122 di PitTalk ha visto Luca Budel come ospite speciale. Alla domanda del nostro Antonio Granato su come vede l’operato di Liberty Media, Budel ha risposto così:

“Gli americani hanno un modo di approcciarsi alle corse diametralmente opposto a quello degli europei. Loro sono per lo spettacolo. Temo che non subito, ma progressivamente, [i dirigenti di Liberty] vogliano avvicinare la massima formula ai contenuti spettacolari delle gare americane, snaturando il concetto che in F1 vinca il più veloce e affidabile. Come ha detto Marchionne al Ferrari Day al Mugello, questo la Ferrari non lo può accettare!”

Luca Budel ha individuato i punti essenziali che ormai tutti gli addetti ai lavori indicano. Ora abbiamo una F1 molto incentrata sui costruttori e sulla tecnica; per il futuro Liberty Media vuole una F1 più spettacolare, più livellata. Questo lo vuole ottenere attraverso una diversa distribuzione dei proventi, un regolamento tecnico meno complesso, e probabilmente esporranno altre idee non ancora divulgate. Non più quindi una F1 per pochi eletti, ma una disciplina dove potenzialmente tutti possano dire la loro. Su questi punti la Ferrari si è opposta ed è pronta a lanciare una crociata, probabilmente con l’ausilio di Mercedes e degli altri costruttori.

L’opinione di chi scrive è che alcune norme dovrebbero essere riviste di sicuro, come la ridistribuzione dei proventi e il regolamento tecnico che dovrebbe divenire più semplice. Senz’altro Liberty si troverà a fronteggiare un’opposizione feroce dei costruttori. Si profila un braccio di ferro estenuante, che porterà, molto probabilmente, a un compromesso tra le parti. Se così non fosse, qualche grosso player potrebbe uscire di scena. E allora saremmo davvero di fronte a una nuova F1…