Nel GP di Malesia trionfa Max Verstappen davanti a Lewis Hamilton. A completare il podio l’altra Red Bull con Ricciardo. Subito dietro uno strabiliante Vettel con la Ferrari, da ultimo a quarto. Il rimpianto per la rossa è ancor più grande, se si guarda la competitività della SF70-H. Ora si va a Suzuka.
Il GP di Malesia di oggi ci ha regalato una gara a dir poco ricca di emozioni, a cominciare ancor prima dello start. Nel giro di schieramento la Ferrari di Raikkonen ha avuto un problema alla power-unit, costringendo il finlandese a ritirarsi ancor prima di iniziare la gara. Evidentemente il malocchio che qualcuno ha fatto al team di Maranello sembra non aver fine, anche dopo quanto accaduto al sabato in qualifica con Vettel.
Poi allo spegnimento delle luci, Hamilton riesce a mantenere la leadership con Verstappen alle calcagna. Ma dopo pochi giri il britannico della Mercedes ha subito l’attacco di MadMax, con l’olandese che passa al comando sino al termine della gara.
Una vittoria meritata e guadagnata in pista da parte di Verstappen, a dimostrazione che il pacchetto Red Bull inizia ad essere competitivo.
Poi la festa Red Bull è stata completata dal terzo posto di Daniel Ricciardo, con l’australiano bravo nel finale a difendersi dagli attacchi della Ferrari di Vettel.
Chi invece ha giocato quest’oggi in difesa uscendone da vincitore è Lewis Hamilton, secondo al traguardo. Perchè ora il vantaggio dell’inglese su Vettel è di ben 34 punti, con ancora 5 prove al termine del mondiale. Tuttavia in casa Mercedes ci sono anche diversi aspetti negativi da analizzare, in primis la gara incolore della seconda Mercedes con Bottas. Il finlandese non ha fatto meglio del 5° posto, a quasi 1′ di distacco dal vincitore. Poi l’altro aspetto negativo della casa tedesca è il fatto che questo weekend non è stata solo la Ferrari ad essere superiore, ma forse anche la Red Bull.
In vista delle restanti gare sarà molto determinante il fattore Red Bull, perchè potrebbero essere sempre li ad inserirsi nella lotta tra Ferrari e Mercedes.
Chi può trarre maggior beneficio da questo fattore, potranno essere la coppia Vettel-Ferrari, a cominciare già dal prossimo GP del Giappone tra 7 giorni.
Parlando di Ferrari, è d’obbligo fare i complimenti alla strepitosa rimonta di Vettel, 4° al traguardo partendo dal fondo del gruppo. Dopo la debacle di ieri in qualifica, in casa Ferrari si sono limitati i danni considerando i soli 6 punti persi da Vettel a favore di Hamilton. Ora alla Ferrari c’è la consapevolezza non solo di potersela giocare alla pari con la casa di Stoccarda, ma anche di aver quel qualcosa in più in termini di prestazioni in pista. Però c’è l’affidabilità che potrebbe essere determinante nel decretare il vincitore di questo campionato del mondo 2017.
La Ferrari ha ritrovato quella fiducia tecnica che mancava da diversi anni a questa parte, perchè le novità tecniche portate in questi ultimi GP (salvo Monza) stanno funzionando bene.
Invece la Mercedes si trova dalla parte opposta, con le novità portate nel weekend malese che non hanno dato i risultati sperati.
Però chi ha molto da recriminare è la stessa Ferrari, perchè tra Singapore e Malesia sono sfumate due possibili doppiette. 50 punti persi dalla rossa e da Vettel, perchè ora senza gli inconvenienti visti in questi 2 GP asiatici la classifica forse, vedrebbe un altro nome in testa al mondiale.
Ma è ben risaputo che con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Però in casa Ferrari l’importante è continuare a crederci, perchè con una SF70-H così strepitosa è lecito sognare. Nemmeno il tempo di sbollire il caldo malese che tra meno di 7 giorni si sarà di nuovo in pista sul circuito di Suzuka per il GP del Giappone.
Alberto Murador