Ricciardo spera nell’accordo Red Bull-Honda ?

Ricciardo è uno dei top driver della F1 attuale. Pilota costante, veloce e intelligente si trova ad affrontare il “limbo” della Red Bull Tag Heuer. Ma chissà che la Honda… 

di Marina Beccuti

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Daniel Ricciardo è uno dei piloti più forti del Circus ma, nonostante questo, vive la sindrome di Fernando Alonso: trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. E’ arrivato in Red Bull quando il team è entrato in crisi a causa del cambio della tipologia dei motori, con la Mercedes quasi imbattibile e poi la rinascita della Ferrari. L’australiano dal sorriso smagliante ha dimostrato di saper vincere, come in un dribbling calcistico, tra le due scuderie più forti, in condizioni estreme.

 

Ricciardo c’è sempre, pronto a dare la zampata finale, perché è uno che sa aspettare, dosare gli ingredienti della sua macchina e tenere sotto osservazione l’avversario per batterlo. Oltretutto ha una conoscenza scientifica del mezzo collegato alla pista e alle sue possibilità, perché se dice che può andare a podio, ci va, così se pensa di vincere.

 

Un professore quasi alla Prost, ma con una personalità di maggiore leggerezza. Un campione che meriterebbe di salire sulla macchina più forte ma che rischia di trovarsi quasi ostaggio di una situazione imbarazzante alla Red Bull, la quale si deve dannare a trovare un motore vincente, in quanto boicottata dai grandi gruppi motoristici che mal sopportano di veder vincere i cosiddetti “bibitari”.

 

Così fra due anni il team di Milton Keynes potrebbe essere costretto a correre con il motore Honda, che finora è stato un flop. Ma attenzione, i giapponesi non entrano in F1 a fare le comparse e neppure ci restano se pensano di non poter vincere strada facendo. Il nuovo ipotetico binomio, inaspettatamente, con tanti soldi da mettere sul tavolo, potrebbe trovare la quadratura giusta per tornare vincente. Sperando che smiling possa trovarsi, finalmente, nel posto giusto al momento giusto.