McLaren e Honda addio, arriva Renault; Alonso rinnovo biennale

Fonti inglesi rivelano che è tutto pronto per il grande annuncio ufficiale che riguarda la scissione tra la McLaren e la Honda. La nuova fornitura Renault ha permesso anche ad Alonso di restare a Woking per altri due anni.

 

di Francesco Svelto |

 

Sarà una triade di accordi: McLaren che rescinde con Honda e si appresta ad accogliere la nuova fornitura delle power unit Renault e Fernando Alonso che resta con il team di Woking per altri due anni.

Non è ancora una notizia ufficiale ma l’autorevolezza delle fonti che dall’Inghilterra riportano la cosa sono indiscutibili (Sportmail, Daily Mail, Telegraph). E forse, al di la di tutto, sarà un bene per tutti che questo affare multiplo vada in cantiere.

Per la McLaren, perchè un marchio del genere non può permettersi magre figure collezionate quasi sempre in fondo allo schieramento; per Honda, con medesime motivazioni; per la Renault, che fornirà un altro team di primo piano avendo l’opportunità di migliorare anche la sua di macchina e, infine, anche per Alonso, che con resterà a battagliare per i suoi obiettivi nella massima categoria invece di cercarne di nuovi altrove.

Ma forse più di tutti è la F1 a beneficiare di un accordo simile, perchè il nuovo trinomio Alonso-McLaren-Renault è chiamato prepotentemente a dare spettacolo per riscattare le tre annate buie (le due stagioni precedenti e quella in corso) in cui sono stati tanto, troppo lontani dalle posizioni che contano, quelle di vertice.

Forse il più scettico su questo accordo è Bernie Ecclestone, l’ex detentore dei diritti commerciali della F1, che è si, contento, della permanenza dello spagnolo in F1, ma che rimane perplesso sul perchè del divorzio tra gli inglesi e i giapponesi, dando le colpe dei continui fallimenti proprio al team di Woking.

E’ fuori discussione che la MCL-32 non sia una macchina da basso schieramento. L’ha dimostrato in tracciati dove il motore contava un tantino di meno (leggasi Montecarlo e Budapest) andando – qualora ce ne fosse bisogno – ad evidenziare le carenze nella zona della power unit. Gli sviluppi su telaio e aerodinamica ci sono stati e lo stesso Alonso ne è stato felice. Il problema era (ed è ancora!) il motore. E la clamorosa scissione è proprio quello di cui tutte le parti in causa avevano bisogno. Uno dei più clamorosi fallimenti della storia del motorsport è quindi in procinto di concludersi.

 

Francesco Svelto