La Ferrari fa doppietta con Vettel davanti a Raikkonen. Completa il podio Bottas, davanti a Hamilton.
Domenica travagliata ma estremamente positiva per la Ferrari. Vettel e Raikkonen portano a casa una doppietta per la Rossa, non senza qualche difficoltà. Andiamo a vedere cosa è successo.
Alla partenza i due ferraristi tengono le posizioni e scappano. Il passo è decisamente migliore di quello delle Mercedes, e con la frittata combinata dalla Red Bull la gar
a sembra ancora più semplice. A un certo punto, però, qualcosa si rompe, in tutti i sensi. Il volante di Vettel, sui rettilinei, tende a sinistra, e il tedesco lo fa notare. Il team gli dice di tenersi lontano dai cordoli. Questo lo rende meno aggressivo in pista e più lento. Raikkonen si avvicina, ma senza mai attaccarlo, come è prevedibile. Nonostante questo, le due Mercedes non riescono ad avvicinarsi.
Le Frecce d’Argento così optano per l’undercut. Questo permette a Bottas e Hamilton di ridurre il distacco. Dopo la sosta, tuttavia, cominciano i problemi per la Ferrari. Le Mercedes si avvicinano ancora, e Raikkonen vuole spazio. E’ più veloce e chiede velatamente un cambio di posizioni. Cosa che il box Ferrari non consente.
La Mercedes invece opta per l’ordine di scuderia. Subito Hamilton, passato Bottas, guadagna terreno, ma quando si avvicina risente troppo della scia Ferrari. Come scritto ieri, all’Hungaroring non si passa.
Vettel e Raikkonen tengono così la posizione e completano una splendida doppietta. Resa ancora più dolce dal nuovo cambio di posizione delle Mercedes. Bottas infatti chiude terzo, Hamilton quarto. Vettel così può respirare e riguadagnare terreno sui missili tedeschi.
Il consiglio di chi scrive è di godersi questa giornata, oggi e nelle prossime settimane. La conformazione del circuito e le novità hanno permesso alla Ferrari di imporsi. Di fatto la Ferrari ha guidato sempre la corsa, ma il dominio avrebbe potuto essere più ampio, senza i problemi allo sterzo di Vettel. Mercedes non ha mai davvero impensierito la Ferrari, grazie ai brevi rettilinei di Budapest.
Fra un mese la situazione sarà diametralmente opposta. Si andrà a Spa, pista di lunghi rettilinei e curvoni velocissimi. Pane per la W08, ma senz’altro la Ferrari venderà cara la pelle.