Nugnes a Pit Talk: “F1 e Le Mans, due mondi separati e affascinanti”

La puntata 106 di PitTalk si è contraddistinta per la presenza ai nostri microfoni di Franco Nugnes, direttore di Motorsport.com Italia. Abbiamo chiesto a Nugnes un parere sulla recente 24 ore di Le Mans, che ha seguito da vicino, e quale tipo di spunti può ancora offrire al mondo della Formula 1 una gara del genere.

di Marco Santini

È stata una 24h di Le Mans emozionante e con tanti ritiri. Cosa ha di più, se lo ha, questo mondo dellEndurance che sta rubando tanti appassionati alla Formula 1?

Io credo che non stia rubando niente, nel senso che sono due mondi totalmente separati ed altrettanto affascinanti. Mettere in contrapposizione credo che sia lerrore più grosso che chi informa nel mondo del motorsport sta facendo, e devo dire che sono in tanto a caderci. Sono due discipline che fanno parte dello stesso mondo, su due angolature diverse di applicazione delle tecnologie e dellinnovazione al mondo delle corse. Io non li metterei mai in contraddizione, sono due cose completamente diverse, quindi cè modo di applicare tantissimo la Formula 1 e poi un giorno allanno ci godiamo questa magnifica maratona che è la 24 ore di Le Mans. Io sono un po in antitesi col concetto che sono tutti bravissimi da una parte e incapaci dallaltra, che la tecnologia giusta ce lhanno da una parte e non sanno farla funzionare dallaltra.

 

A questo proposito, qual è la tua posizione sulle polemiche relative ai tanti problemi avuti dalle LMP1 ibride del WEC?

Mi sono abbastanza indignato per tutti i commenti che ho sentito di attacco al mondo dellibrido, quando le rotture che si sono verificate in questa edizione erano dovute a problemi di natura meccanica. Infatti Kobayashi ha distrutto la frizione per una uscita dai box insulsa, un contatto di nuovo alluscita dai box ha fatto fuori la seconda Toyota che è rimasta disintegrata nel posteriore, e la Porsche ha rotto il motore termico. Quindi quando si comincia a dire che librido è troppo complicato, che non si riesce a metterlo a punto, si racconta una balla grossa come una casa.

La 24h di Le Mans ha ancora un fattore umano più presente rispetto alla Formula 1?

Su questo sono daccordo. Chi ha avuto modo di vedere la diretta di Eurosport ha potuto apprezzare le capacità che mostrano i piloti con maggior esperienza nellaffrontare i sorpassi: quella è la chiave attraverso la quale si possono vincere le corse. Abbiamo visto una sfida clamorosa nella classe GTE-Pro, con lAston Martin che è riuscita a cogliere il successo praticamente dopo 24 ore: è stata una sfida che nellultima ora ha visto la Vantage per unora in scia alla Corvette, dove solo un problema del pilota di testa ha poi permesso alla Aston Martin di ottenere una fantastica vittoria. Ormai non sono più gare di durata: sono gare sprint che durano 24 ore e sono programmate per essere condotte in quel modo. La logica dellEndurance è ormai totalmente superata come concetto per chi punta a vincerla, è una battaglia durissima con gli equipaggi che devono essere assolutamente competitivi con i tre piloti, altrimenti il risultato non si ottiene.