La Ferrari potrebbe portare un’evoluzione della power-unit a Baku, per recuperare l’ultimo step di potenza nei confronti della power unit Mercedes. L’aggiornamente dovrebbe riguardare il motore termico.
La Ferrari arriva a Baku determinata con l’obiettivo di cancellare il weekend non troppo felice del Canada. Dopo l’1-2 Mercedes a Montreal, qui in Azerbaijan le rosse puntano ad interrompere subito la serie delle vittorie delle frecce d’argento. Da quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la Ferrari porterebbe qui a Baku un’evoluzione del loro propulsore, per colmare definitivamente il gap di potenza nei confronti della Mercedes.
Il gruppo coordinato dal dt Mattia Binotto sono intervenuti nell’area di combustione del motore termico, con l’upgrade che ha dato riscontri positivi al banco prova. Quindi ci sono buone probabilità di vedere questo aggiornamento a partire da questo weekend sul circuito di Baku. E’ noto che la pista azara mette a duro sforzo i motori, dato che per il 57 % di ogni singolo giro si è con il gas aperto.
Questa sarebbe la terza specifica prevista dalla Ferrari per questo 2017, con una sola incognita, l’affidabilità. Sino a questo momento l’affidabilità delle power-unit di Maranello si è dimostrata migliore rispetto a quanto visto nel 2016, anche se i problemi riscontrati nel turbocompressore destano ancora qualche preoccupazione. Vettel è già alla quarta turbina, mentre Raikkonen è alla terza.
Quindi la scuderia di Maranello deve riuscire a trovare il giusto connubio tra prestazione ed affidabilità, perchè anche un solo ritiro in un mondiale così combattuto può alla fine esser decisivo ai fini della classifica, sia piloti che costruttori. Ricordiamo che il regolamento consente di utilizzare solamente quattro power-unit durante la stagione, dalla quinta in poi scattano le penalità.
I rivali della Mercedes sul fronte motori possono stare più tranquilli, ma non troppo. Il ritiro di Bottas durante il GP di Spagna, dimostra che anche il propulsore di Stoccarda può rompersi in qualsiasi momento se messo sotto pressione. In questo 2017 la scuderia tedesca non può più permettersi di fare dei GP in gestione “recovery” come negli anni scorsi, perchè con una Ferrari così non ci si può permettere di abbassare la guardia.
Alberto Murador