Mondiale 2017 e le scoperte Ferrari

A volte succedono cose in Formula 1 che ti lasciano francamente allibito. Non riesci a capire se sono i tecnici a fare domande sciocche oppure siano alcuni “amici” giornalisti  non aver capito un tubo e a riportare delle non notizie sulla carta e sul web. Si è scoperta l’acqua calda o non hanno capito semplicemente un tubo? Il tutto ad aiutare l’incomprensione di questo sport del povero appassionato già frastornato da mille cavilli e mille regole inutili.

Partiamo con una domanda ironica che potrebbe riassumere la discussione assurda sollevata in questi giorni intorno a Ferrari, Mercedes e Red Bull. “Si possono utilizzare monoposto dotate di sei ruote?” Risposta: “No, certo che no” Beh sembrerebbe una bella scoperta, direbbe qualcuno. Difatti è un pò questo il senso di quanto sarebbe stato chiesto dalla Ferrari alla Federazione, almeno secondo quanto riportato… E se questo era il senso ora andrebbe però dimostrato che effettivamente Red Bull e Mercedes abbiano utilizzato, nel corso del 2016, vetture con sei ruote. Assurdo!

Tralasciando le battute però la domanda che la Ferrari avrebbe rivolto alla Federazione sarebbe stata diversa anche se dotata dello stessa ovvietà della precedente. In sostanza, secondo quanto riportato da alcuni sedicenti informati, si sarebbe chiesto alla Federazione se degli ammortizzatori idraulici capaci di variare l’altezza della monoposto dal terreno sarebbero considerati illegali o meno.

La risposta della Federazione era qunto di più scontato si potesse ricevere:

…qualunque sistema che varia l’aerodinamica della vettura è da considerarsi illegale…

E grazie!

Cosa ci aspettavamo come risposta? Non capisco se bisogna più meravigliarsi della risposta ottenuta, e scontata, o della domanda fatta, sempre ammettendo che sia stata formulata in questi termini.

Lo sanno anche i bambini che non è legale intervenire sull’altezza della vettura in corsa e quindi sulla sua aerodinamica, eppure la risposta che la FIA avrebbe aperto, ad alcuni illuminati, scenari e conoscenze nuove. Si discute e scrivono pagine e pagine di opinioni sui giornali e sul web, come se improvvisamente questo inverno si fosse scoperto che, qualora questi elementi avessero influenza sull’altezza della vettura, e quindi sulla sua aerodinamica, sarebbero da considerare illegali! Che scoperta!

Si dimentica però un particolare: bisognerebbe infatti dimostrare, prima di tutto, che questi elementi idraulici abbiano effettivamente la capacità di intervenire sull’altezza della monoposto in pista e poi semmai lamentarsi della sua irregolarità. Ma ormai lo si da per scontato, cosa vuoi che servano quei sistemi dice l’ingegnere medio di redazione giornalistica…

Capisco che in questi giorni in cui non c’è ancora attività in pista bisogna pur scrivere qualcosa per guadagnarsi da vivere, dando vita al solito sport che in questo periodo va per la maggiore nelle redazioni sportive, ovvero, quello della gara a chi urina più lontano.

Si è letto pure, su alcune pagine rosa, che i 5 kg aggiuntivi di carburante che la federazione ha concesso per il 2017 consentirebbero il raggiungimento di potenze più elevate, dimenticando completamente che l’aggiunta di carburante è stata concessa per compensare i maggiori consumi innescati dall’accresciuto peso delle gomme del prossimo anno e dall’incremento del drag complessivo della vettura. Meravigliarsi quindi delle fesserie scritte sui sitemi idraulici è quanto mai una perdita di tempo.

Un titolo del 2016

Non resta che attendere le presentazioni delle nuove vetture ed almeno parlare e scrivere di qualcosa di piu reale e concreto anzichè dei soliti rumors poco fondati che ogni anno non trovano poi riscontro su quanto accadrà in pista… anche l’anno scorso si parlava di dati confortanti delle simulazioni a Maranello, o di una Mercedes in difficoltà, nonchè di una Red Bull spacciata, peccato poi che a stravincere è stata di nuovo la Mercedes, la Red Bull ha conquistato due vittorie e la Ferrari… nulla… ma sui giornali in inverno si leggeva tutt’altro.