Intervista al plurititolato protagonista GT Thomas Biagi sui temi attuali della F1 e sulla sua nuova avventura con le vetturre della casa di Sant’Agata Bolognese.
Di Alessandro Bucci
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Thomas Biagi è un personaggio che non abbisogna certo di presentazioni tra gli amanti del motorsport. Con 6 titoli, 33 vittorie e 104 podi in bacheca nell’arco di oltre 200 GP disputati con Ferrari, Maserati e BMW, il pilota bolognese è ora concentrato sulla nuova sfida con Lamborghini Huracan GT3 in coppia con Fabrizio Crestani. Ex tester F1 per team quali Minardi, Ferrari, Jordan e Midland, Thomas continua a seguire con interesse la massima serie e si è sottoposto volentieri alle nostre domande.
Che cosa ne pensi di Liberty Media? Credi sarà un bene per la F1 oppure è prematuro parlarne?
Sicuramente è presto per parlarne, anch’io guardo con interesse alle proposte che faranno. Sicuramente c’è bisogno di novità, di cambiare qualcosa in F1, perché lo spettacolo, inteso in quanto tale, non sta funzionando al 100%. Gli americani in tema di spettacolo sono probabilmente i migliori, attenzione però a non spettacolarizzare la massima serie a scapito dello sport.
La mia sensazione è che si rischi di perdere completamente la tradizione.
Concordo.
Qual è la tua opinione su Max Verstappen?
Penso abbia bisogno di trovare un attimo la sua dimensione. Deve darsi una regolata, ma è molto giovane, non ha avuto una carriera nelle formule minori, a parte un anno di F3 dove ha potuto imparare cose importanti. Tuttavia ci lamentiamo sempre che non ci sono veri sorpassi e che manca lo spettacolo, Max lo porta di certo, per cui non condanniamo più di tanto Verstappen.
Per quanto concerne il cambiamento regolamentare che avremo nel 2017, prevedi dei cambiamenti di scenario per quanto riguarda le forze in campo, oppure siccome le power-unit sostanzialmente non verranno intaccate, la Mercedes manterrà il suo strapotere?
La Mercedes in questo momento ha un forte vantaggio sulla concorrenza e penso che nel 2017 le cose non cambieranno. Le novità regolamentari potrebbero tuttavia cambiare qualche valore in campo. Le vetture saranno estremamente più veloci, avranno molto più grip e molto più carico, quindi speriamo che questi aspetti possano livellare un po’ le prestazioni tra i top team per avere gare più incerte e combattute.
La tua stagione con Lamborghini tutto sommato è stata positiva, con diverse novità. Quali sono i prossimi step?
E’ stata una stagione molto positiva, credevo molto in questo progetto con Lamborghini e, la prima volta che ho provato la macchina nel mese di marzo a Vallelunga, appena sono sceso ho detto: “Tra due tori (sono del segno del Toro), è stato amore a prima vista!” Ho potuto confermare la mia primissima impressione, dunque andiamo avanti!