F1 | GP Messico: Red Bull, per il podio la spunta Ricciardo

Il GP del Messico di ieri ha regalato alla Red Bull l’ennesimo podio di questa stagione, con Ricciardo che è riuscito ad arrivare terzo (grazie alla penalità di Vettel) davanti al compagno di team Verstappen. Con il podio di ieri, Ricciardo ha matematicamente conquistato la terza posizione nel mondiale.

Un finale trilling quello visto ieri nel Gp del Messico, con il team Red Bull al centro della scena con entrambi i suoi piloti, soprattutto con il “solito” Max Verstappen, ancora una volta sfrontato e senza nessun timore quando si tratta di difendere la posizione. Dall’altra un fenomenale Daniel Ricciardo, capace di recuperare oltre 20 ” nei confronti del duo Verstappen-Vettel in piena lotta per il podio.

Tra i due duellanti il terzo gode ovviamente, dato che alla fine tra duelli, sportellate e penalità a spuntarla è stato l’australiano, beneficiando della penalità inflitta al ferrarista Vettel di 10 secondi nel post-gara, per la manovra difensiva del pilota tedesco nel tentativo di mantenere la posizione contro Ricciardo, giudicata poi scorretta dai commissari. Ma la gioia per Ricciardo in questo Gp del Messico è doppia, non solo per via del podio conquistato, ma anche per la certezza matematica di aver conquistato la terza posizione nel mondiale piloti in questo 2016. 

” All’inizio il nostro obiettivo era quello di arrivare a fine gara con le medium, ma a   15-20 giri dal termine erano quasi distrutte e ho messo le soft, alla fine è stata una buona strategia. Poi nel finale di gara sono riuscito a recuperare nei confronti di Vertappen e Vettel per giocarmi il podio. La gara in quel momento per me si è decisamente animata, perché mi sono ritrovato nel ruolo di cacciatore. E’ stata una rimonta entusiasmante, ma sotto la bandiera a scacchi ero parecchio frustrato perché non era arrivato il risultato che volevo. Poi alla fine il podio è comunque arrivato, anche se avrei voluto conquistarla in pista la posizione. ” Ha affermato Ricciardo.

photo4_s-r-l-_829869Poi il pilota australiano ha espresso tutto il suo disappunto per la manovra di Vettel nei suoi confronti:

” Seb ha girato quando aveva già iniziato la sua fase di frenata, e questo non è corretto. Per tutta la stagione sono stati furiosi con Max per queste cose, e per me Sebastian ha fatto lo stesso quest’oggi (ieri ndr) e non merita di essere sul podio. ” Ha concluso il pilota Red Bull.

 Ma il vero protagonista del Gp del Messico è stato senza dubbio Max Verstappen, per la sua condotta aggressiva nel finale di gara nel tentativo di non subire il sorpasso da parte della Ferrari di Vettel. Il giovane olandese con la sua solita arroganza e sfrontatezza, si potrebbe dire che ancora una volta se n’è infischiato del regolamento sportivo. In pratica negli ultimi giri della corsa dopo essere arrivato lungo in curva uno per difendersi dall’attacco di Vettel, Verstappen avrebbe dovuto cedere la posizione al tedesco della Ferrari, ma così non è stato.