F1 | Mercedes domina ma quei problemi alla partenza…

Lo scorso week-end, in occasione del GP d’Italia, il team teutonico ha spadroneggiato nel Tempio della Ferrari  ma la frizione instabile continua ad essere il tallone d’Achille della Mercedes AMG F1 al via, costringendo spesso i due alfieri della stella a tre punte a dover recuperare terreno in gara. A detta stessa di Lewis Hamilton, non si tratta di problemi facilmente e velocemente risolvibili.

di Alessandro Bucci

Hamilton-Monza-2016Nell’arco di quattordici GP, il team capitanato da Toto Wolff ha collezionato circa una decina di cattive partenze su 12 (a Monaco ed in Gran Bretagna abbiamo assistito alla partenza lanciata a causa delle condizioni bagnate della pista), alcune delle quali disastrose. Un elemento certamente da non trascurare, considerando che stiamo parlando della scuderia che sino ad ora ha dominato l’era ibrida e che in questo 2016 ha una “mescola di vantaggio” (talvolta anche di più) sui diretti avversari.

E’ opportuno ricordare che a partire dal GP del Belgio 2015 è stata abolita la partenza assistita elettronicamente, allo scopo di fornire al pilota maggiore autonomia al via, fase spesso cruciale della corsa. Il Campione del Mondo in carica, Lewis Hamilton, ha totalizzato ben quattro partenze infelici (Australia, Bahrain, Canada ed Italia), mentre Nico Rosberg ne ha collezionate tre (Australia, Ungheria e Germania), anche se va sottolineato che i suoi avvii sono stati leggermente meno problematici di quelli avuti dal numero 44.

Si è parlato in più sedi ed a più riprese di problemi di slittamento della frizione e dalla bassa coppia allo stacco ma la realtà è ancor più complessa, tanto che persino i tecnici della Mercedes AMG F1 faticano a capire i motivi che portano le W07 a partire sovente come lumache. Significative le parole di Hamilton ai microfoni dei giornalisti dopo il GP del Canada:

“La frizione ci sta chiaramente creando problemi. Le partenze nel corso di tutto il week-end sono state molto buonema  la frizione non è sempre la stessa, a ogni stacco è diversa. Quella del giro di formazione è stata ottima, l’ho lasciata e ha funzionato alla perfezione, coppia perfetta, nessun pattinamento, la successiva, pur facendo esattamente le stesse cose, ha invece slittato! Incomprensibile”.

Ma facciamo un passo indietro, tornando al GP inaugurale di Melbourne: in seguito all’avvio disastroso di entrambe le monoposto, il team principal Mercedes Toto Wolff dichiarò alla stampa:  “La compagnia Daimler, con la quale abbiamo una partnership, sta cercando di ottimizzare la componente hardware sulle frizioni”. Ebbene, dopo cinque mesi la casa teutonica è ancora presa tra mille grattacapi in merito, alla ricerca di una risposta che sembra non voler arrivare. Lewis Hamilton, scattato dalla Pole a Monza, si è ritrovato alla prima curva sesto, incredulo, costretto ad un’altra rimonta che lo ha condotto al secondo posto finale senza troppe difficoltà.

“Non smettiamo mai di migliorare e di imparare, ma quest’anno è stato un anno davvero difficile per noi per quanto concerne la frizione” -ha affermato Hamilton ai microfoni dei giornalisti- “Ci stiamo lavorando duramente e la soluzione non potremo trovarla rapidamente, quindi non è una questione che possiamo cambiare già dalla prossima gara, sia chiaro”.