F1 | GP Singapore, Hamilton: “Occhio a Ferrari e Red Bull!”

Il Campione del Mondo in carica è determinato a conquistare la terza vittoria personale sul tracciato di Marina Bay, un circuito che all’anglocaraibico ha riservato sia luci che ombre dal 2008 ad oggi. Hamilton è convinto che la Ferrari possa essere più competitiva del solito sul Singapore Street Circuit, dove vinse lo scorso anno con Sebastian Vettel.

di Alessandro Bucci


singapore_luciIl rapporto tra l’attuale leader del Mondiale e la pista di Marina Bay non è mai stato dei più agevoli, complici alcuni ritiri e le caratteristiche del tracciato che non sempre hanno esaltato le caratteristiche di guida di Lewis Hamilton. Terzo nell’edizione inaugurale del 2008 con una piccola rimonta nel finale, Lewis ha centrato il successo l’anno dopo scattando dalla Pole al volante della non irresistibile MP4/24, dimostrando ancora una volta di poter portare il mezzo oltre i propri limiti.

Nel 2010 avvenne lo scontro in pista con Mark Webber nel tentativo di sorpasso del britannico sull’australiano, una manovra che venne classificata come incidente di gara dai commissari, ma che attirò sull’ex pilota Williams le ire di molti sostenitori dell’anglocaraibico. Entrambi i piloti coinvolti nell’incidente erano in lotta per il Mondiale 2010, passato alla storia per il numero dei contendenti, ben cinque, poi ridottisi nell’appuntamento finale.

L’anno successivo, rimasto impresso nella memoria degli appassionati per le continue “liti” in pista tra Lewis Hamilton e Felipe Massa, avvenne l’ennesimo contatto tra i due, con il pilota McLaren che danneggiò il muso anteriore forando una gomma al brasiliano della Ferrari. Entrambi i piloti furono costretti a fermarsi ai box, con il Campione del Mondo 2008 penalizzato attraverso un drive through per aver causato l’incidente. Il dopo gara regalò un siparietto tra “The black pearl” e “Felipinho” durante le interviste di rito, con Massa che diede una sarcastica pacca sulla spalla ad Hamilton, visibilmente scocciato per l'”irriverenza” del paulista.

Nel 2012 il successo sembrava a portata di mano per il Poleman Hamilton, ma il cambio della sua MP4/27 decise di lasciarlo a piedi nel corso del 22° giro mentre Lewis era agevolmente in testa alla corsa, contribuendo oltretutto a mandare in fumo le speranze iridate del britannico.

hamilton-singapore-2014Nella sua parentesi Mercedes, iniziata dalla stagione 2013, Hamilton ha collezionato una vittoria (2014), un anonimo quinto posto al volante della W04 ed un ritiro per problemi all’acceleratore lo scorso anno, in una gara segnata dalla folle invasione da parte di uno spettatore di pista.

Per quanto concerne l’edizione corrente, il numero 44 ha messo in guardia il circus sulle possibilità della Ferrari e della Red Bull Racing di ben figurare sulla pista di Marina Bay, replicando le buone prestazioni dell’edizione 2015:

“Lo scorso anno non è stato il nostro miglior week-end, tuttavia speriamo di superare le difficoltà della scorsa stagione. Credo che troveremo una soluzione, ma non sarà comunque facile tornare al successo. Anche nel 2014, quando a Singapore vincemmo, non fu certo una passeggiata. Ferrari e Red Bull saranno combattive, di questo ne sono certo. Sarà una grande battaglia anche se noi saremo davanti alla concorrenza e non vedo l’ora di calarmi nell’abitacolo!”

Al momento l’ex pilota McLaren non si sbottona più di tanto, sottolineando tuttavia la presenza di problemi per il team Mercedes sul circuito di Marina Bay, ma senza porre l’accento su un aspetto in particolare legato alla W07 o alla pista.