Fernando Alonso vince con classe e bravura un Gran Premio sotto la pioggia. E dopo due gare l’asturiano è in testa al mondiale
di Giulio Scaccia Follow @GiulioScaccia
La Ferrari con Fernando Alonso ha rischiato di vincere due campionati del mondo, nel 2010 e nel 2012, entrambe le volte il mondiale sarà perso all’ultima gara. Non si sa quale dei due mondiali è stato più doloroso. Certo è che nel 2012 per larghi tratti Alonso darà l’idea di potercela fare, a differenza del 2010 in cui ci fu una rimonta feroce purtroppo fermatasi ad Abu Dhabi.
Il Gran Premio della Malesia è la seconda gara del mondiale. Le qualifiche vedono il dominio delle McLaren di Lewis Hamilton e Jenson Button. Terzo sorprendentemente Michael Schumacher con la Mercedes. La Red Bull fatica e ancora di più la Ferrari, al nono posto con Fernando Alonso e al dodicesimo con Felipe Massa.
Gara bagnata, ed era l’auspicio dell’asturiano della Ferrari. I piloti partono con le intermedie ma dopo pochi giri la pioggia aumenta. Safety Car, Full Wet per tutti i piloti ma gara sospesa per la pioggia battente.
Alla sosta in prima e seconda posizione le McLaren di Hamilton e Button e Perez. Alonso è quinto. La gara riprende dopo cinquanta minuti dietro la Safety Car. Alonso supera Webber e nel valzer dei pit stop per montare le intermedie anche Hamilton. Nel frattempo Button rovina l’ala anteriore in un contatto con n un contatto con Karthikeyan.
Fernando Alonso è primo e a suo agio sotto l’acqua. Man mano la pista si asciuga i piloti dalle intermedie passano alle gomme da asciutto. Dietro la Ferrari di Alonso si materializza la Sauber di Perez che arriva a minacciarlo a pochi giri dalla fine, ma un errore in frenata del messicano solleva i tifosi e il box Ferrari dalle ultime paure.