F1 | Motorizzati Ferrari: bilancio a metà stagione

Il mondiale di F1 è giunto alla pausa estiva ed è tempo dei primi bilanci per i team equipaggiati dalla power unit Ferrari.

In primis è doverosa un brevissimo riferimento alla Ferrari, la casa madre che fornisce le power unit. La rossa vive un periodo di crisi di risultati, in quanto è stata superata da Red Bull al secondo posto nella classifica costruttori, ma soprattutto tecnica, e qui basti pensare a come spesso gli aggiornamenti portati in pista non diano i risultati sperati. Si aggiunga l’addio di James Allison per capire come il momento che vive la scuderia di Maranello è molto delicato: ci vorranno più lavoro e meno proclami per cercare di riportare il team sulla via del successo.

toro-rosso-hock-2016Passiamo poi alla Toro Rosso, altro team motorizzato dalla power unit di Maranello. La stagione del team di Faenza fino ad ora è stata piena di alti e bassi e non completamente soddisfacente. In classifica costruttori si trova al sesto posto, ma è staccata di ben 36 punti dalla Force India in quinta piazza e deve guardarsi dal ritorno di McLaren che insegue e soli 3 punti. Va sottolineato come Toro Rosso monti una power unit Ferrari con specifiche del 2015, il che incide non poco sulle performance della vettura. Abbiamo dedicato un articolo a parte alla situazione Toro Rosso qualche giorno fa.

Proseguendo l’excursus fra i team equipaggiati dal propulsore Ferrari, arriviamo a parlare del team Haas, la cenerentola di questo mondiale di F1. La squadra americana ha stupito tutti facendosi trovare pronta sin dalle prime gare e raccogliendo sin da Melbourne punti preziosissimi in classifica costruttori. Haas è dotata di un telaio Dallara e di componenti Ferrari e, alla luce dei buoni risultati fin qui ottenuti, questo modello di lavoro può fare scuola per eventuali nuovi team che decideranno di approcciarsi alla F1 negli anni a venire.

In conclusione giungiamo a parlare del team Sauber, anch’esso dotato di power unit Ferrari. Sarebbe fin troppo facile bollare come fallimentare la stagione del team svizzero, considerando lo zero in classifica costruttori che gli vale l’ultimo posto in graduatoria. Tuttavia bisogna contestualizzare la carenza di risultati in una crisi economica che attanaglia il team e gli impedisce di sviluppare la vettura. Nei giorni scorsi si è parlato dell’arrivo di nuovi investimenti in un team che, tuttavia, difficilmente potrà ambire a grandi traguardi nella stagione in corso.