Quinta pole a Montreal per il pilota della Mercedes.
Lewis Hamilton si conferma il pilota più in forma nel giro secco, aiutato da una Mercedes stratosferica quando c’è da tirare fuori il massimo. Dietro di lui Rosberg, staccato di pochi centesimi, e un ritrovato Vettel, terzo a due decimi scarsi da Hamilton
Il cielo su Montreal è coperto e ogni tanto scarica qualche goccia di pioggia, che rende il tracciato più infido di quanto già non sia. Ne ha fatto le spese Kevin Magnussen in FP3, che è andato a muro e non parteciperà alle qualifiche.
In Q1 l’episodio più rilevante vede protagonista Haryanto, che quasi va a muro con la sua Manor in uscita dalla curva 4, proprio a causa della pista scivolosa.
In Q2, poi, avviene un altro incidente, che farà sventolare la bandiera rossa: Sainz sbaglia il ritmo dell’ultima chicane e va a toccare il famoso Muro dei Campioni, rompendo entrambe le sospensioni di destra. Davanti ci sono ancora le Mercedes, che chiudono due giri spaventosi sull 1’13″0, molto più veloci degli avversari.
In Q3, infine, si rinnova il duello tra le Frecce d’Argento, e la spunta Hamilton con un giro in 1’12″8, solo sei decimi più lento del record assoluto fatto segnare da Ralf Schumacher nel 2004. Dietro di lui Rosberg per pochi centesimi, che però sbaglia il secondo tentativo a causa di un bloccaggio alla prima staccata. Terzo è Vettel con una Ferrari molto più in forma di quella che abbiamo visto finora in qualifica, davanti alle due Red Bull di Ricciardo e Verstappen.
Si conferma quindi lo strapotere della Mercedes sul giro singolo, su un circuito dove possono sfoderare la loro arma più potente, un motore dotato di potenza ed erogazione senza pari. In particolare, Lewis Hamilton conferma l’ottimo feeling col circuito dedicato a Gilles Villeneuve, dove ottenne la prima vittoria nel 2007. Molto bene anche la Ferrari con Vettel, che riesce a tirare fuori una bella prestazione su un circuito dove telaio e aerodinamica contano meno che altrove – come In Australia peraltro. Deludono invece le Red Bull, che continuano a soffrire i tracciati dove conta di più la velocità massima. La tanto sbandierata evoluzione del motore Renault non ha dato quel boost in più che il team di Milton Keynes si aspettava, e forse servirà una aggiornamento più consistente per vedere risultati concreti. Vedremo se la gara di domani confermerà questi valori, al netto della possibile pioggia.
Pos | Pilota |
Team
|
Tempo
|
Gap |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m12.812s | – |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 1m12.874s | 0.062s |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m12.990s | 0.178s |
4 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m13.166s | 0.354s |
5 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1m13.414s | 0.602s |
6 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m13.579s | 0.767s |
7 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1m13.670s | 0.858s |
8 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m13.769s | 0.957s |
9 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1m13.952s | 1.140s |
10 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1m14.338s | 1.526s |
11 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m14.317s | 1.505s |
12 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1m14.437s | 1.625s |
13 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1m14.571s | 1.759s |
14 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m14.803s | 1.991s |
15 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 1m21.956s | 9.144s |
16 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 1m14.457s | 1.645s |
17 | Jolyon Palmer | Renault | 1m15.459s | 2.647s |
18 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 1m15.599s | 2.787s |
19 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1m16.663s | 3.851s |
20 | Rio Haryanto | Manor/Mercedes | 1m17.052s | 4.240s |
21 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m15.635s | 2.823s |
22 | Kevin Magnussen | Renault | – | – |