A luglio cominceranno i test dei veri prototipi di pneumatici 2017, che saranno montati su vetture 2015 adattate ai regolamenti 2017. Avranno quindi ali anteriori e posteriori più larghe, sospensioni più lunghe, fondo ed estrattore maggiorati. Ferrari dovrebbe essere la prima, a luglio, a portare in pista queste vetture ibride, che dovranno simulare i carichi longitudinali e laterali che vedremo l’anno prossimo, decisamente maggiori di quelli attuali. Il Cavallino, perciò, batterebbe sul tempo le altre due scuderie impegnate in questi test, Red Bull e Mercedes, che porteranno in pista i loro ibridi soltanto ad agosto. Sembra che la Ferrari proverà al Mugello o a Fiorano, la Red Bull al Paul Ricard, e la Mercedes a Barcellona o a Silverstone.
F1 | Ferrari: vettura ibrida 2017 in luglio
La Ferrari sarà la prima a portare in pista una vettura ibrida per testare le nuove gomme 2017.
Mancano almeno 9 mesi ai primi test invernali del 2017, ma le squadre sono già in piena attività in vista della rivoluzione regolamentare. Le monoposto, infatti, saranno quasi del tutto diverse da quelle attuali, e bisogna cominciare già a provare i primi pezzi. In particolare, uno dei fronti caldi di questa rivoluzione riguarda gli pneumatici, sensibilmente più larghi di quelli attuali, diversi nelle mescole e nelle costruzioni. La Scuderia di Maranello, conscia del ruolo primario che giocano le gomme nella F1 attuale, è stata in prima linea fin da subito nel testare nel nuove specifiche insieme a Pirelli. Alcune settimane fa Jean-Eric Vergne, al volante della F14-T, ha provato i primi prototipi a Fiorano, uguali nelle dimensioni ai pneumatici attuali ma diversi nelle costruzioni e nelle mescole.
Come ha dichiarato Chris Horner ad Auto Motori und Sport, queste monoposto costeranno 1.5 milioni di euro alle tre squadre, ma permetteranno ai tre top team di portarsi avanti con il lavoro per il 2017, e probabilmente otterranno un vantaggio. Di certo questo gioco d’anticipo, da parte della Ferrari, è una cosa positiva, soprattutto se guardiamo ai risultati odierni delle Rosse, molto al di sotto delle aspettative. Visti gli scarsi margini per sviluppare la monoposto attuale, è bene che la Ferrari si concentri sul 2017, che rappresenta una ghiotta occasione per raggiungere i migliori e lottare per il titolo, come pretende il presidente Marchionne. Se la Ferrari vuole vincere, però, occorre rivedere alcuni processi di sviluppo della monoposto, perché alcuni problemi cronici – su tutti la mancanza di trazione e carico aerodinamico – restano, anche se cambiano gli uomini.