F1 | Nessun accordo sui motori 2017

MELBOURNE (AUSTRALIA) © FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA (© COPYRIGHT FREE)

Durante la giornata di ieri si è svolta la molto attesa riunione a Biggin Hill, che è terminata con un nulla di fatto  per i regolamenti 2017, e soprattutto senza un accordo sull’argomento motori per il prossimo mondiale di F1.

Nella giornata di ieri si sono riuniti a Biggin Hill lo Strategy Group e la F1 Commission, per cercare di trovare una soluzione, prima della giornata di sabato, a tutti i piani riguardanti il mondiale 2017. Ma anche in questa riunione i capi della F1 non sono riusciti a raggiungere un accordo sui regolamenti, e in particolar modo le questioni sui motori per il 2017.

l43-jean-todt-121130143323_bigDurante questa riunione Jean Todt, presidente della FIA, ha voluto far fronte a diversi argomenti, quali, il tema dei costi, del rumore e delle prestazioni generali dei motori, e delle disponibilità di approvvigionamento. Ma secondo quanto riportato da Autosport, durante la mattinata di ieri, la FIA, la FOM e lei sei squadre più importanti sulla griglia (che insieme formano lo Strategy Group), avrebbero trovato una proposta concordata dalla maggioranza , riguardante i quattro punti citati precedentemente. Questa proposta è stata poi successivamente esposta alla F1 Commission, che si compone da tutti i team in gara, la FIA, Bernie Ecclestone, Sponsor,  fornitori di motori, gomme e carburante, e promotori delle gare. Nuovamente, purtroppo, la riunione è terminata con un nulla di fatto, senza accordi sui piani riguardanti il 2017. I punti più critici e polemici della riunione sono stati il costo delle Power Unit e le garanzie di approvvigionamento, temi che erano stati problematici già in passato.bernie-ecclestone-f1_3317503

A questo punto i fornitori di motori dovranno ancora una volta discutere di questa proposta, per poi presentare un’altra opzione, tutto entro questa settimana. Se si dovessero apportare alcune modifiche alla proposta, ci dovrebbe essere un’altra approvazione da parte dello Strategy Group, per poi presentarla ancora una volta alla F1 Commission. Per il poco tempo a disposizione, stanno pensando di far votare in maniera elettronica, sperando che questa volta si riesca a trovare un accordo.

Valentina Nucciotti

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