F1 | Abiteboul: “Via i limiti sul serbatoio”

I limiti sul serbatoio e sui carburanti rischiano di avvicinare la F1 all’Endurance.
Ricciardo_Pit-Stop_Red-Bull_2015La rivoluzione del 2014 è stata una delle più discusse di sempre. Uno degli elementi che non è mai andato giù a molti tifosi è la ricerca di una maggiore sostenibilità ed ecologia della F1, attraverso la riduzione dei consumi e la gestione del carburante. Molti hanno criticato questo aspetto green della F1, che ne contraddice la natura dai tempi in cui la F1 moderna esiste, e nel paddock se ne parla ancora.
L’ultima voce, come riportato da Autosport.com, viene dal racing director della Renault, Cyril Abiteboul, che propone di eliminare il limite di portata del serbatoio, mentre la Mercedes, rappresentata da Toto Wolff, vuole mantenerlo. Il francese dichiara:
Uno dei motivi per cui la F1 è in pericolo, è il suo avvicinamento all’endurance. L’endurance è fatto di efficienza, sostenibilità, capacità di percorrere lunghe distanze senza problemi, mentre la F1 è fatta di gare brevi, in cui i piloti attaccano continuamente. Stiamo facendo un lavoro fantastico, questi motori consumano il 30-40% in meno dei V8, ma non deve essere soltanto risparmio di benzina. E’ invece importante mantenere il flussometro, altrimenti i motori elettrici potrebbero essere usati in modo artificiale bruciando benzina, ed è il messaggio opposto a quello che stiamo mandando.
Il problema c’è e bisogna risolverlo. La F1 non è e non deve essere endurance, e questo avvicinamento, che dura da qualche anno, ha un po’ tradito l’essenza della categoria, e sta spingendo molti tifosi ad allontanarsi. Se l’Endurance è resistenza, come suggerisce il nome, la F1 è potenza estrema, intensità espressa in poco tempo, è un lampo che viene e se ne va subito. Bisogna perciò mantenere una sana distanza fra le due categorie. In ogni caso, qualsiasi cosa venga decisa per il futuro, l’importante è che la F1 resti F1.