F1 | Ecclestone tra Las Vegas e vendita del circus

Ecclestone ha rilasciato delle dichiarazioni sul futuro del circus e sul Gp di Las Vegas.

Il boss della F1 Bernie Ecclestone ha confermato le voci sul possibile cambio di proprietà del circus, con diverse parti interessate all’acquisto. Inoltre Mister E è tornato a parlare di un futuro Gp a Las Vegas.

Il futuro della F1 presto potrebbe avere una nuova proprietà, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate da Ecclestone. Mister E è convinto che la CVC (società che detiene circa il 35% dei diritti della F1), prenderà prima o poi una decisione sulla possibile vendita delle quote del circus, dato che ci sono alcune parti interessate all’acquisto. Sempre Ecclestone ha ribadito che dipende tutto dalle intenzioni della CVC, se c’è o meno la volontà nel vendere.

Come riportato da Autosprint, le parti interessate all’acquisto dei diritti della F1, sono l’americano Stephen Ross proprietario dei Miami Dolphins (squadra professionostica della NFL), assieme alla Qatar Sport Investment; e la China Media Capital che corre da sola.

Se da un lato Ecclestone è convinto che la trattativa sia già ben avviata, dall’altro lato non è poi così scontato trovare un potenziale acquirente che ne rilevi i diritti della F1, soprattutto in questo periodo difficile che il circus sta vivendo. Tra il flop delle nuove qualifiche introdotto a Melbourne, e la recente protesta della GPDA contro l’attuale governance della F1 (tra l’altro appoggiata dallo stesso Ecclestone) potrebbe allontanare eventuali nuovi investitori anzichè convincerli a comprare.

Poi lo stesso Bernie Ecclestone ai microfoni del The Mail on Sunday è tornato a parlare di un possibile ritorno della F1 in quel di Las Vegas. Mister E ha affermato che è già presente un contratto con gli organizzatori in Nevada per un possibile GP, anche se una delle attuali 21 gare dovrebbe farsi da parte (Monza?).

La F1 ha già disputato due Gp nella città di Las Vegas, nel biennio 1981-1982 in un circuito rilevato all’interno del parcheggio del famoso casinò “Caesars Palace”. Ma disputare ben due gare nel suolo statunitense risulterebbe molto difficile da concretizzare, dato anche l’interesse maggiore nei confronti della Nascar e dell’Indycar da parte degli appassionati americani.

Alberto Murador