F1 Regolamenti 2017: c’è già chi storce il naso

Le novità ai regolamenti che andranno in vigore tra due stagioni fanno già discutere.

23 dicembre 2015 – Dopo la grande rivoluzione dei regolamenti che nel 2014 ha coinvolto soprattutto il fronte dei propulsori e che è stata definita come il più grande sconvolgimento tecnico della storia della F1, all’orizzonte ne è prevista un’altra che riguarderà soprattutto il fronte aerodinamico e telaistico. Il tutto per il 2017.

Si prevede un incremento prestazionale che potrebbe arrivare, su alcuni tracciati, anche fino a cinque secondi al giro. Il tutto sarà dato in primis da una larghezza delle gomme posteriori nettamente più ampia (e quindi da un’impronta della gomma maggiorata) ma anche da varie soluzioni aerodinamiche come la modifica delle ampiezze delle ali; soluzioni, queste, che daranno alla vettura un look decisamente più aggressivo rispetto a quel che vediamo oggi.

Sembrerebbe tutto positivo, quindi, ma non tutti la pensano cosi. Soprattutto sul fronte spettacolo – il lato della F1 che ha più subito le critiche aspre degli ultimi anni – un personaggio come Pat Symonds, direttore tecnico della Williams, è del tutto scettico. Un incremento cosi netto della aerodinamica, secondo l’inglese, potrebbe limitare pesantemente i sorpassi in quanto una vettura genererebbe, in maniera proporzionale, un incremento delle turbolenze della macchina che segue, impedendole di avvicinarsi in maniera significativa e tentare il sorpasso.

Il concetto espresso da Symonds è verità ed i dubbi sono legittimi ma stiamo “navigando” ancora nell’ambito della pura teoria. C’è da considerare, tra gli altri aspetti, che la F1 ha adottato misure (più o meno digerite dai fans) atte a favorire proprio lo spettacolo come il DRS e il decadimento non costante degli pneumatici. Da capire l’alchimia che si verrà a creare tra tutti i nuovi concetti.

Francesco Svelto