3 dicembre 2015 – E’ arrivata l’attesa decisione finale del consiglio mondiale della Fia sui regolamenti della F1 che riguarderanno il prossimo anno. Molti aspetti cambiano, come la gestione delle gomme, mentre per altri rispetti nulla cambia rispetto a quanto trapelato in questi ultimi mesi.
Se tutto dovesse essere confermato, il mondiale 2016 sarà il più lungo della storia. Con 21 appuntamenti, la Formula 1 segnerebbe un nuovo primato anche se questo “traguardo” è ancora da verificare. Rimane, infatti, ancora incerto il futuro del Gran Premio degli USA a causa di un cambio governativo nella stato del Texas. Il nuovo governatore ha dato un netto taglio ai fondi destinati al circuito di Austin e neanche una mobilitazione sui social di massa ha frenato la nuova amministrazione. Confermato Baku, come già si sapeva, e Gran Premio del Messico al suo posto, senza cambi di data come si era vociferato qualche mese fa.
Cambiamenti sul lato sportivo e tecnico, con un nuovo sistema di assegnazione degli pneumatici nel week end di gara. Ogni pilota avrà a disposizione 13 set di gomme da asciutto di cui: 3 imposti dalla Pirelli (due per la gara di cui uno da utilizzare obbligatoriamente e uno per il Q3 in qualifica di mescola soft) e 10 che il pilota potrà scegliere liberamente tra una serie di tre diverse mescole. Una decisione complessa ma che da senza dubbio più libertà di scelta ai piloti e che dovrebbe garantire maggior spettacolo.
Sembra essere arrivata alla fine, invece, la questione riguardante i gettoni che un costruttore può utilizzare in una stagione. Nel 2016 saranno ancora 32 quelli a disposizione; ma si scenderà a 25 nel 2017, 20 nel 2018 e 15 nel 2019. Un nuovo costruttore avrà a disposizione 15 gettoni nella prima stagione e 32 nella seconda. Sempre in tema di Power Uniti, la Fia ha assegnato a Todt ed Ecclestone il compito di dirimere le questioni riguardanti la riduzione dei costi e la fornitura di motori ai team. Entro il 31 gennaio dovranno fornire risposte alle suddette questioni. Sulla questione, però, s’intravede già un’apertura visto l’arrivo del nulla osta alla Ferrari che potrà fornire le Power Unit 2015 alla Toro Rosso.
Revisionata anche la Virtual Safety Car. Il VSC potrà essere utilizzato anche durante le prove libere, riducendo il numero di bandiere rosse esposte, spesso, anche per semplici uscite di piste. Ovviamente, in situazioni di particolare gravità, la bandiera rossa tornerà ad adempire il proprio compito. Inoltre, una volta terminato il periodo di VSC si potrà immediatamente riutilizzare il DRS. Nessun riferimento, invece, alla questione di distanze non rispettate (GP USA) o tempi di utilizzo.