F1 La FIA da chiarimenti sulle forniture di motori

14 ottobre 2015 – La FIA ha confermato che i fornitori di motori, secondo il regolamento vigente, non possono fornire ai propri clienti specifiche che non siano quelle dell’anno in corso. A meno che le regole non vengano cambiate all’unanimità. E domani ci sarà una riunione tra i motoristi.

di Francesco Svelto     

La spinosa questione Red Bull è ben lungi dall’essere chiusa. Il team austriaco attualmente sta combattendo una battaglia per ottenere (dalla Ferrari) motori con le stesse specifiche del team ufficiale. La proposta da parte di Maranello di fornire ai tori austriaci una power unit della scorsa stagione è stata vista come “un’offesa!“.

Ma a parte la guerra diplomatica in atto, oggi è stata la FIA a chiarire la situazione, sottolineando che con i regolamenti vigenti i fornitori di motori devono fornire ai propri clienti prodotti perfettamente identici ai propri. Ad esporre nel dettaglio tale aspetto è l’articolo 23.5 del Regolamento Sportivo 2016 (quindi quello già approvato per l’anno prossimo) nel quale si evince che (tradotto): “Solo power unit identiche alle specifiche approvate dalla FIA ed in conformità con l’appendice 4, del regolamento possono essere utilizzate“.

Sebbene questa sezione di regolamento impedisca una fornitura clienti vecchia di un anno, non esclude la possibilità che i team ufficiali possano utilizzare mappature particolari o combustibili “premium” in via preferenziale (questo dipende da accordi anche commerciali) ottenendo di fatto dei vantaggi che i clienti non potrebbero avere.

Ma su tutto questo pende una enorme spada di Damocle. Mentre tale norma sembrerebbe favorire la Red Bull nell’eventuale (e ancora tutto da definire) accordo con la Ferrari, è ancora possibile che tali regolamenti possano essere cambiati se tutte le squadre raggiungessero un accordo unanime. Ed un incontro tra i motoristi e la FIA, a tal riguardo, è fissato proprio per la giornata di domani, giovedi. Da capire se da questa importante riunione potranno emergere spiragli positivi per Red Bull e la sua permanenza nella massima serie automobilistica mondiale.