02 gennaio 2015 – La FIA ha finalmente ufficializzato lo sviluppo dei propulsori anche a stagione in corso. La richiesta era giunta a gran voce da Ferrari e Renault verso la fine dello scorso mondiale.
I fornitori di motori dei team di F1 potranno ora sviluppare le loro powertrain anche durante la stagione, cosa non permessa l’anno scorso quando i prodotti entravano in una fase di ‘congelamento’ una volta iniziata la stagione.
La regola in essere nel 2014 è stata a lungo fortemente criticata da Renault e Ferrari (considerati anche i rispettivi gap dai dominatori del mondiale). Tali contestazioni hanno trovato un minimo di apertura quando a dopo il GP del Brasile, la FIA non ha confermato la regola vigente secondo la quale le nuove specifiche dei propulsori dovevano essere consegnate entro il 28 febbraio, ovvero circa 15 giorni prima dell’inizio del nuovo mondiale.
Ricordiamo che la Federazione stabilisce che ogni propulsore può essere sviluppato secondo il famoso criterio dei gettoni: ogni anno, ogni costruttore sarà autorizzato a modificare una o più parti del motore “spendendo” un numero ben preciso di gettoni – o token -deciso dal regolamento (alcuni approfondimenti sulla regola dei gettoni sono disponibili a link qui mentre le modalità di congelamento dei propulsori sono spiegate qui). Allo stato attuale questa regola risulta ancora valida. Quel che viene a decadere è il fatto che la versione ‘definitiva’ del propulsore non deve essere per forza consegnata alla FIA, come detto pocanzi, entro la fine del mese di febbraio ma può essere sviluppata anche durante l’anno ed approvata dagli organi competenti step by step. In sostanza si tratta di una sorta di spalmatura degli sviluppi: ciò che si può sviluppare rimane invariato e fissato da regolamento; quel che si può gestire diversamente è quando portare in pista gli sviluppi stessi.
Nessuno sviluppo per la Honda:
A sorprendere però è la notizia secondo la quale la Honda non potrà usufruire dei 32 gettoni che i loro avversari potranno utilizzare nel corso della stagione 2015. Secondo infatti quanto riportato da Autosport la Fia avrebbe deciso, visto che Mercedes, Ferrari e Renault hanno dovuto omologare la loro unità il 28 febbraio scorso, di chiedere anche alla Honda di omologare l’unità propulsiva nell’anno del suo debutto.
Nella nota inviata ai team Whiting avrebbe infatti scritto: “Mentre i produttori esistenti sono stati obbligati a omologare le loro unità entro il 28 febbraio 2014 sembrerebbe giusta ed equa per chiedere un nuovo produttore per omologare la loro unità di potenza entro il 28 febbraio il 2015 bloccando contestualmente lo sviluppo del motore a stagione in corso. Da capire se questo aspetto riguardante i giapponesi (e la McLaren) diverrà operativo oppure no.
In realtà il termine del 28 febbraio non era scritto ma si trattava di una sorta di accordo verbale ai quali i team avevano aderito. Il tutto fino all’anno scorso, prima che fosse evidente la supremazia del propulsore di Stoccarda.