F1 | Il caso di successo MotorSport Academy

16/01/2015

16 gennaio 2015 – Per capire la genesi del successo di MotorSport Academy abbiamo intervistato Luca Giovannini, direttore di Experis Motorsport, divisione di Manpowergroup, che fornisce e forma tecnici ed ingegneri ai team e alle case costruttrici europee partecipanti alle varie competizioni del motorsport.

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Luca Giovannini, 39 anni di cui venti in Formula 1, prima con Ferrari con cui ha vinto 13 titoli mondiali, poi in realtà operanti nel settore e dal 2013 direttore di Experis Motorsport , ha intrapreso questa nuova sfida professionale che lo ha portato a mettere in pista questo suo sogno.

Lo scopo di Experis Motorsport è quello di fornire tecnici ed ingegneri ai team di F1 e ai reparti motorsport delle case automobilistiche, motociclistiche e ai loro partners tramite accuratissimi percorsi di selezione e di alta formazione professionale.

Luca Giovannini ci ha spiegato in prima persona la filosofia del suo progetto:

MotorSport Academy sta portando molto entusiasmo nel settore. Oltre alla questione del lavoro in ambito del motorsport c’è anche, soprattutto, la questione “sociale”: ritengo che questa azione che stiamo portando avanti sia una cosa a cui in Italia nessuno aveva mai pensato e i risultati ci stanno dando ragione: le pre-iscrizioni di persone ai nostri corsi – che partiranno a fine marzo – sono state ad oggi più di 200, notevolmente oltre le nostre aspettative, considerando che manca ancora quasi un mese al termine delle iscrizioni.

Experis Motorsport sta ultimando in questi giorni la sua nuova sede a Maranello che sarà inaugurata la seconda settimana di febbraio e coloro che la frequenteranno avranno modo di svolgere le attività formative in tre aule molto particolari:

La nostra sede di Maranello avrà tre aule. Esse saranno dedicate a tre grandissimi dei motori: Senna, Villeneuve e Simoncelli. Questi nomi non sono stati scelti a caso: sono quelli che personalmente mi hanno lasciato il ricordo più forte in questi anni. A Villeneuve sono legati i miei primi ricordi della F1, mio padre lavorava anch’egli in Ferrari e mi raccontava di Gilles, il primo regalo ricevuto fu proprio la visiera del casco di Gilles autografata che ancora oggi è sulla mia scrivania; Senna era il più grande di tutti, anche se era un “rivale” per noi ferraristi era comunque un mito assoluto e nel weekend di Imola ho provato il primo grande dolore da sportivo, lo stesso provato quasi vent’anni dopo per Simoncelli, ragazzo estroso, cordiale e fuori dagli schemi. Ecco, ho scelto personalmente loro perchè hanno in comune il fatto che hanno dato la loro vita per fare la cosa che più amavano al mondo. Mi hanno trasmesso delle emozioni fortissime.

Di questi tre grandiosi personaggi ci saranno delle immagini iconiche, imponenti, sia dentro e fuori dall’aula. I ragazzi tramite quelle foto dovranno capire che questo è un mondo diverso, dovranno capire che qui in questo ambito si impegano non solo le proprie conoscenze ma anche e soprattutto la propria passione.

Experis Motorsport è stata presente anche al Motorshow di Bologna dello scorso dicembre:

Questa è stata una bella esperienza, una grande vetrina. Posso affermare che è da li che abbiamo capito che la nostra iniziativa sarebbe andata ben oltre le nostre aspettative. Da quel momento in poi si è scatenato un grande tam-tam mediatico e tutta questa risonanza ci ha dato la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta. Il motorshow è stato il nostro primo grande benchmark.

Uno dei motivi del nostro successo è che non siamo un ente che fa formazione fine a se stessa. Per noi un corsista è un futuro candidato e come tale viene trattato. Il nostro scopo è creare una nuova classe di tecnici al quale abbiamo investito noi, i nostri partner e, ovviamente, anche i ragazzi stessi. Gli strumenti, i docenti e il know-how che acquisiranno questi nuovi tecnici sarà talmente ampio e di una tale qualità che essi stessi saranno in grado di far convergere la loro carriere nel motorsport una volta concluso il periodo di apprendimento, attraverso noi, i nostri partner e in maniera autonoma. Noi formiamo i tecnici del presente, quelli di cui i team hanno bisogno oggi, non domani! Non si può pensare di prevedere come cambieranno i regolamenti, bisogna rimanere aggiornati sempre. Creeremo quei tecnici che adesso mancano al nostro paese.

Il direttore ci fornisce una spiegazione dell’offerta formativa:

Abbiamo due tipologie percorsi: quelli di alta formazione, che comprendono aree quali l’aerodinamica, il disegno tecnico digitale su CAD, le power-unit e l’ingegneria del veicolo da competizione, e quelli di riqualificazione professionale, dedicati a persone disoccupate in cerca di riqualificazione – che saranno istruite alla lavorazione dei materiali compositi o altri temi della meccanica.

Per il prossimo futuro stiamo pensando anche di offrire corsi legati all’elettronica motore e altro ancora. Abbiamo un numero talmente alto di richieste che già ci fanno pensare di aumentare l’attuale richiesta formativa già dal prossimo settembre.

Riguardo l’offerta formativa di cui sopra, essa può vantare addirittura l’utilizzo di risorse tecniche della Dallara. Luca ci spiega nel dettaglio:

Con Dallara, che e’ stato il primo partner dell’iniziativa, c’è un rapporto che oserei definire magnifico. abbiamo comunione di intenti su tutto: percorsi, persone e territorio. Grazie al supporto di Dallara i nostri corsisti avranno la possibilità di accedere a strumenti che renderanno i nostri corsi unici sul panorama europeo. Stiamo parlando di workshop specifici. Ad esempio per il corso di aerodinamica i ragazzi avranno a disposizione per due giorni la galleria del vento, altri due al simulatore di guida per il corso sulla dinamica veicolo, altri due giorni ancora di workshop dei tecnici Dallara che spiegheranno come si disegnano su CAD alcuni dei particolari delle monoposto e altro ancora. Sono sicuro che non c’è nessun corso al mondo che viene fatto in questi termini, con docenti provenienti dal settore e con workshop direttamente all’interno di un team che opera nel mondo del motorsport.. [Di fianco una foto che ritrae Luca Giovannini con Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato di Dallara].

Insomma, ci tengo a dire che tutto questo è porta una bella ventata di ottimismo. Voglio sottolineare la partecipazione che c’è stata da parte dei ragazzi: c’è stata una vera e propria “invasione”, le persone hanno aderito con entusiasmo da tutte le zone del paese, dal nord al sud, e questo è un messaggio assolutamente propositivo soprattutto in ambito sociale. E’ bello vedere che ci sono ancora persone che sono disposte ad investire nella propria formazione. Inoltre personalmente ringrazio anche i nostri partner che hanno dimostrato di sposare in pieno un progetto vincente. Anche loro sono un bel segnale: quando l’idea di fondo è buona, c’è ancora chi ha coraggio di investire e non si tira indietro.

Noi di Experis Motorsport intendiamo mandare questo segnale a tutti: in giro c’è ancora qualcuno che ci mette del proprio per rilanciare il settore del motorsport italiano che amiamo e che in tanti amano. Speriamo che possiamo fare da apripista anche per altri che seguiranno il nostro esempio e che tutto questo sia di sprono per tutti.

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