19 gennaio 2015 – L’ex pilota di F1 David Coulthard torna a parlare della coppia Toro Rosso ammettendo che la scelta del team di Faenza potrebbe creare qualche problema nel corso della stagione vista la poca esperienza di Verstappen e Sainz.
Per la stagione 2015 la Toro Rosso ha voluto stupire. Dopo aver promosso Daniil Kvyat in Red Bull per affiancare la rivelazione del 2014 Daniel Ricciardo e silurato Jean-Eric Vergne diventato poi tester della Ferrari, il team di Faenza ha deciso di investire sui giovani ingaggiando Max Verstappen e Carlos Sainz JR.
La scelta fatta dal vivaio della Red Bull ha subito scatenato nel paddock diverse critiche soprattutto nei confronti del giovane Verstappen, visto che ad inizio mondiale sarà ancora minorenne. Tuttavia la giovane età dei due piloti non sembra spaventare Hemult Marko che più volte ha espresso la sua totale fiducia nei confronti dei due giovani.
Chi invece ha qualche dubbio sul loro esordio in F1 è David Coulthard. Infatti l’ex pilota Williams, McLaren e Red Bull ha ammesso che la poca esperienza dei due giovani rookie potrebbe creare qualche problema al team visto che potrebbero incontrare qualche difficoltà a sviluppare la macchina nel corso della stagione.
“Gli ingegneri dovranno lavorare tanto per sviluppare la monoposto ma ovviamente avranno bisogno anche delle informazioni da parte dei piloti. In questa categoria è molto importante la collaborazione tra il pilota, gli aerodinamici e gli ingegneri meccanici”, ha ammesso. Eppure secondo l’australiano la scelta migliore sarebbe stata quella di affiancare a uno dei due un pilota di esperienza, come lo stesso Vergne. “Sicuramente Carlos e Max hanno fatto esperienza nelle categorie minori, ma la scelta migliore sarebbe stata l’affiancare a uno dei due un pilota d’esperienza. Sono molto curioso di vedere cosa riusciranno a fare nella prossima stagione”.
“I piloti dovranno lavorare in maniera differente rispetto a quanto fatto sino ad ora, cercando di porre le domande giuste. Lo sviluppo serve per migliorare le prestazioni della vettura ma a volte sarà difficile rispondere correttamente agli ingegneri meccanici o ai tecnici aerodinamici”, ha poi concluso.