17 gennaio 2015 – Ennesima marcia indietro della Fia su una sentenza di poche settimane fa. Se in un primo momento sembrava che la Honda non potesse portare sviluppi al proprio motore, ieri è arrivata la notizia che anche la casa nipponica potrà usufruire parzialmente dei “gettoni” nel corso della stagione.
Dopo la decisione della Fia presa poche settimane fa di impedire lo sviluppo del motore alla Honda, dal Giappone avevano espresso il proprio disappunto e rammarico. Nella giornata di lunedì, alcuni dirigenti Honda erano volati a Parigi per manifestare le proprie ragioni di fronte al direttivo Fia, e tale mossa pare abbia sortito l’effetto desiderato.
Nel dettaglio, tutti gli altri costruttori impegnati nel 2014 (Ferrari, Mercedes e Renault) potranno modificare il 48% della Power Unit utilizzata nel 2014. Alla Honda, invece, è stato permesso di utilizzare una quantità di “token” (gettoni) determinata dalla media di quelli non utilizzati nel corso del 2014 dagli altri costruttori. Se, per esempio, Mercedes ha risparmiato 8 gettoni, Ferrari 7 e Renault 5; la Honda potrà usufruire di 6 gettoni nel corso del 2015. Una mossa che a “Place de la Concorde” hanno preso per cercare di accontentare il più possibile le parti. Da un lato la Honda che manifestava il proprio disappunto nel non poter intervenire sulle proprie Power Unit in caso di problemi gravi, dall’altro i costruttori che vedevano in Honda un potenziale rivale favorito dall’aver debuttato con un’anno di ritardo rispetto a loro.
Mercedes, Ferrari e Renault avranno a disposizione, verosimilmente, 32 gettoni nel corso del 2015. Impensabile che vengano utilizzati tutti ancor prima dell’inizio del mondiale, ma è molto probabile che vengano “spalmati” lungo tutto l’arco della stagione. Honda avrà un vantaggio a prescindere, in quanto nel 2014 ha potuto lavorare sulla propria Power Unit senza limitazioni regolamentari e questa nuova sentenza da un’ulteriore spinta al produttore nipponico.