21 novembre 2014 – Nico Rosberg e Lewis Hamilton, una corsa lunga una stagione durata 19 GP. L’epilogo sarà all’ultima gara di Abu Dhabi, con una certezza: grazie al punteggio doppio dell’ultima gara i due non finiranno a pari punti. Il vantaggio di Hamilton 17 punti, infatti, sarà tale per cui, anche in caso di Rosberg al sesto posto con il ritiro di Hamilton, il tedesco non si laureerebbe Campione del mondo. In questo breve repilogo saranno protagoniste le cifre che hanno caratterizzato questa sfida.
Procediamo introducendo alcuni dati: Lewis Hamilton conduce nel confronto delle vittorie per 10 a 5 sul compagno di squadra, mentre il numero delle partenze al palo quasi si inverte, con 10 pole position per il figlo di Keke e 7 per il pilota di Granada (l’unica pole position non andata alla coppia della Mercedes è stata quella conquistata da Felipe Massa sul circuito di Zeltweg).
Nel confronto dei giri più veloci in gara, Hamilton conduce su Rosberg per 7 a 5. Hamilton, inoltre, conquista ben tre “Hat Trick” (pole position, giro veloce e vittoria), a Sepang, Monza e Singapore, mentre a Rosberg questa impresa non è mai riuscita nel corso del 2014. L’inglese è stato per otto gare a digiuno dalla pole position, mentre lo stesso dato riguarda anche il tedesco ma con riferimento alle vittorie; Rosberg ha anche un digiuno di 7 gare dal giro veloce in gara.
I due piloti collezionano entrambi una partenza dalla pit-lane (a Singapore per Rosberg a causa dei problemi al cambio, a Budapest per Hamilton dopo la sostituzione della power unit senza aver fatto segnare un tempo valido per qualificarsi) mentre all’inglese è stata inflitta una penalizzazione per avere sostituito il cambio dopo l’incidente che lo ha visto protagonista ed è scattato dalla 20esima posizione.
Nelle gare in cui ha vinto Hamilton, Rosberg ha conquistato 8 secondi posti e ha collezionato 2 ritiri, mentre, nelle gare in cui ha vinto Rosberg, Hamilton ha raccolto 3 secondi posti, un terzo posto e un ritiro. Nelle 7 gare in cui Hamilton è partito davanti a Rosberg, eccezion fatta per la gara inaugurale dell’Australia, l’inglese è sempre giunto al traguardo prima del tedesco, mentre nelle 11 gare in cui Rosberg partito davanti a Hamilton in 6 occasioni ha tenuto testa all’inglese mentre nelle altre 5 ha dovuto cedere e si è trattato di 5 vittorie per Hamilton.
Per quanto riguarda il punteggio, Hamilton è accreditato di 334 punti, di cui 250 ottenuti grazie alle vittorie e 84 grazie ai piazzamenti (3 secondi posti e 2 terzi posti; posizione media in gara: 1,15). La situazione si ribalta nel ruolino personale di Rosberg, con 125 dei 317 punti ottenuti dalle vittorie e 194 dai piazzamenti (ben 10 secondi posti e un quarto posto; posizione media in gara: 1,52). Equivalente il numero dei podi: 15 a testa.
Hamilton ha percorso un totale di 455 giri in testa pari a 2453 km, mentre Rosberg 482, per un totale di 2241 km.
I numeri sembrano vedere leggermente favorito Hamilton, ma Rosberg, grazie all’elevato numero di punti conquistati fuori dalle vittorie regge il confronto; quello che è maggiormente evidente è l’enorme equilibrio che regna in questo campionato tra i due alfieri della Mercedes e l’epilogo non poteva essere diverso.