Montreal, 9 giugno 2014 – In casa Ferrari il clima non è certamente dei migliori e l’impressione generale che si ha è che le tanto agognate novità tecniche non abbiano portato ad alcun cambiamento in termini di classifica. Infatti gli aggiornamenti alla Power Unit e all’aerodinamica non hanno portato l’auspicato salto di qualità nelle prestazioni, che sono addirittura aggravate dalla crisi che gli altri due team motorizzati dalla Casa di Maranello non hanno preso punti.
A tutto questo si aggiunge un’aggravante: la prima vittoria dell’anno della Red Bull motorizzata Renault, che nei test prestagionali sembrava in fortissima crisi di affidabilità e poche prestazioni e che invece adesso si sta sempre di più rivelando la seconda forza del Mondiale, con Daniel Ricciardo che ha superato Fernando Alonso anche in classifica piloti, distanziandolo di 10 punti.
A tutto questo si aggiunge la notizia uscita proprio ieri sul rinnovo del contratto da parte di Adrian Newey con la Red Bull, dopo che per mesi il team di Maranello stava tentando di fargli la corte e le voci circolate su un possibile abbandono di Raikkonen a fine stagione, smentite dalla Casa di Maranello.
Il finlandese è anche incappato in un testacoda nelle fasi finali della gara, che gli ha fatto perdere diverse posizioni e lo ha spedito quasi fuori dalla zona punti, in decima piosizione, mentre Alonso ha concluso solo sesto, superato in gara anche dal suo ex-compagno di squadra Felipe Massa, prima del ritiro insieme a Perez, che ha permesso ai ferraristi di guadagnare due posizioni.
Lapidario e senza giri di parole il commento di Alonso a fine gara:
“Il passo gara non era quello che volevamo” ha raccontato Alonso. “Nel primo stint siamo stati molto lenti poi siamo migliorati. Inoltre avevamo poca velocità di punta e durante le battaglie ovviamente è stata dura. Sicuramente lavoreremo per migliorare tutto il possibile, l’obiettivo è diventare più competitivi. Qui ci abbiamo provato, ma anche tutti gli altri hanno fatto dei miglioramenti. Volevamo guadagnare qualche punto sulla Red Bull per il secondo posto costruttori ma non è stato possibile, loro hanno vinto la gara.”
La stessa analisi di Alonso è stata compiuta da Raikkonen (quest’ultimo con un nuovo ingegnere di pista), che dice:
“Rimaniamo sempre bloccati dietro agli altri, questo è il problema. Mi sono anche girato e non mi ha aiutato, come nelle prove, e non so perché”
E’ evidente che la Ferrari adesso deve ritrovare in fretta le soluzioni che permettano di uscire dalla crisi, anche se sembra che gli sforzi siano già proiettati sulla stagione 2015.