Sakhir 6 aprile 2014 – La miglior gara della stagione premia finalmente lo spettacolo, lotte interne e tanti sorpassi per una gara degna della F1. Domina ancora la Mercedes con Hamilton e Rosberg, podio per Perez. Ferrari anonima solo nona e decima con Alonso e Raikkonen.
Dopo due gare di noia pura e critiche, finalmente questa F1 risponde a tutti con una gara di adrenalina pura. Tanto spettacolo nella notte del Bahrain tra sorpassi, lotte interne ed un flussometro che, per la prima volta, non ha influito più di tanto.
La Mercedes monopolizza ancora come motorista e non, trionfa Lewis Hamilton seguito da un grande Nico Rosberg a completare la seconda doppietta di fila. Completa il podio Perez sulla stratosferica Force India, ovviamente motorizzata Mercedes.
Come si diceva per le qualifiche, nella notte del Bahrain, non brilla proprio per niente la F14-T, gara anonima per tutti e due i Ferraristi. Raikkonen scatta malissimo dalla quinta piazza e in poche curve si ritrova nono, Alonso parte bene ma non riesce a tenere il passo di Force India e Williams nettamente superiori.
Semplice indicare il punto di debolezza di questa Ferrari, il motore. Strano ma vero, il V6 Ferrari non è all’altezza del V6 Mercedes, lo dimostra la scarsa se non nulla velocità di punta in rettilineo (Raikkonen non superava i 299km/h) e lo dimostra la totale supremazia dei V6 tedeschi che partivano con sette vetture nelle prime dieci posizioni tutte motorizzate Mercedes.
La Ferrari manca di potenza e velocità, un problema insolito visto lo storico della Rossa che da sempre fa del motore un punto di forza, quest’anno non sembra essere così, almeno per queste prime tre gare con rettilinei lunghi e velocità necessaria (eccezione fatta per l’Australia). Probabilmente una svolta potrà arrivare dalla Spagna in poi, con le prime gare europee la Ferrari potrebbe ritrovare la velocità e lottare almeno con Force India e Williams. La Red Bull sembra viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda, il V6 Renault presenta dei problemi pur riuscendo a portare Ricciardo ai piedi del podio.
Fernando Alonso pare sconsolato ai microfoni, il nono posto sta stretto allo spagnolo che si aspettava di più: “È stata una gara difficile, lo sapevamo. Il team ha lavorato bene per risolvere il problema di potenza motore del sabato. È andato tutto bene, partenza, pit stop e strategia. Però manca la performance: Lo sappiamo e dobbiamo chiedere pazienza al mondo. Le aree da migliorare sono chiare: proverremo qui martedì e mercoledi, ci sono pezzi nuovi a provare e abbiamo un piano aggressivo. Ma dobbiamo lavorare giorno e notte perché non stiamo facendo abbastanza bene.”
Anche Kimi Raikkonen non è da meno, una gara difficile che doveva concludersi molto meglio visto il quinto posto inziale. “Ci manca velocità. E’ stata una gara difficile, dobbiamo lavorare in questi due giorni di test per migliorare la macchina.”
Due giorni di test per capire almeno dove migliorare, i campi sono tanti, la Ferrari cercherà di non mollare subito la presa alla terza gara del mondiale per arrivare in Europa almeno in zona podio. Si potrebbe addirittura pensare che la Ferrari soffrà il cambiamento, nel 2009 fu una stagiona disastrosa, macchine totalmente nuove, difficili e tanta fatica per gli uomini in rosso. L’inizio della nuova F1 2014 non sembra da meno, il tempo per migliorare c’è, tocca a Domenicali e co. ottimizzarlo al meglio.