F1 | Max Chilton: “Ecco perchè sono qui!”

14 luglio 2013 – Max Chilton da un voto positivo alla sua prima metà stagione a bordo di una vettura di Formula Uno. Il pilota britannico si è detto convinto di aver già dimostrato di non essere nel circus soltanto per la sua dote economica che fornisce al team Marussia.

Nove gare nella stagione 2013 sono andate in archivio e il pilota della Marussia è riuscito a vedere la bandiera a scacchi in ogni occasione.

Il 22enne britannico è convinto di aver fatto un buon lavoro finora e di avere il sostegno della squadra ma è anche consapevole che ha ancora tanto da imparare riguardo la sua vettura e i modi di fare della F1. 

“Nel complesso, mi sento soddisfatto di quello che ho raggiunto finora quest’anno! Sono riuscito a finire tutte le gare e ho fatto il lavoro che la squadra mi ha chiesto di fare. Ho dato loro un feedback e questo è quello che dobbiamo fare dal momento che la vettura ha bisogno di una continua evoluzione e necessita ancora di essere compresa al meglio. E’ ovvio che io devo lavorare ancora di più su me stesso, oltre che sulla vettura, ma credo di aver mostrato il motivo per cui sono qui!”.

_63891722_mmf1maxchiltonintv2“Per quanto riguarda il resto della stagione, in termini di apprendimento dobbiamo continuare esattamente sulla falsariga di quanto fatto finora ma penso che possiamo e dobbiamo mirare un po’ più alto in quanto ad obiettivi, Dobbiamo puntare a prendere le macchine che sono davanti a noi, quello è il nostro obiettivo principale. Quando finisci davanti alle vetture che, in termini di performance, sono intorno a te, è come se avessi vinto la gara!”.

Max Chilton, poi, si focalizza sul compagno di squadra, il rookie francese Jules Bianchi. Il britannico sostiene che a differenza di altre squadre, i due piloti Marussia si stanno concentrando su come aiutare a crescere il team piuttosto che arroventarsi in una lotta interna e potenzialmente fratricida:

“Penso che Jules e io stiamo facendo un buon lavoro. E’ per entrambi il primo anno in F1, quindi siamo dei rookie, ma di sicuro stiamo aiutando molto la nostra squadra. Tra noi c’è sicuramente un forte affiatamento perché siamo entrambi all’inizio della nostra carriera e stiamo entrambi imparando tanto! Inoltre credo che le nostre prestazioni e l’apporto che forniamo alla squadra non sia proprio da rookies, nonostante lo siamo per davvero. Non sono mai stato in un top team ma credo che i compagni di squadra probabilmente comunicano di meno. Io e Jules, invece, stiamo cercando di imparare gli uni dagli altri per aiutare la squadra a crescere, consapevoli che tutto questo farà crescere anche noi stessi!” ha concluso Chilton.