Londra, 8 maggio 2013 – James Allison, attuale direttore tecnico della Lotus, lascerà il team anglo-francese, incerta ancora la sua nuova destinazione.
Due le possibilità per il tecnico inglese: la prima in McLaren, dove fin d’ora non era ancora mai stato, la seconda, invece, sarebbe un ritorno in Ferrari.
La carriera del tecnico inglese è piena di successi, cominciò in Benetton negli anni ’90, contribuendo alle vittorie di Schumacher sotto la guida dell’allora capo aerodinamico Nicholas Tombazis. In Ferrari, invece, militò dal 2000 al 2004 raccogliendo successi anche qui con il pilota tedesco lavorando sempre nel campo aerodinamico come supervisore. Poi ci fu la seconda chiamata di Briatore nel team Benetton, divenuto nel frattempo, Renault F1, e qui raccolse gli ennesimi successi con Fernando Alonso ma stavolta ricoprendo il ruolo più prestigioso di vice-direttore tecnico.
Ora con il divorzio dalla Lotus, in molti pensano che la sua nuova destinazione possa essere in McLaren, orfana quest’ultima di Paddy Lowe ora in attesa del passaggio in Mercedes. Vista anche le difficoltà tecniche che sta vivendo il team di Woking questa destinazione sembrerebbe la più probabile nell’ottica di un rafforzamento del team ed un tentativo di rilancio per la prossima stagione.
Difficile sembrava invece l’opzione Ferrari, dove al momento il ruolo di direttore tecnico è ricoperto saldamente da Pat Fry e sembrava difficile che i due possano sovrapporsi in questo ruolo. La possibilità però viene rilanciata dalla Gazzetta dello Sport che questa mattina, nella sua versione cartacea, parla di un arrivo di Allison sempre più probabile. Ricordiamo infatti che lo stesso Allison, come detto in precedenza, aveva già lavorato con Tombazis in Benetton, ma anche in Ferrari. E’ ben conosciuto e stimato, e questo potrebbe anche portare ad un affiancamento di Allison a Fry senza creare problemi di rivalità e disequilibri in squadra.