F1 | Vandone: “Ferrari, il motore non sarà certamente il problema”

La Ferrari ha il motore più potente della F1? Questa è l’affermazione rilasciata da Toto Wolff nei giorni scorsi al Montmelò. Il team principal della Mercedes gioca con le dichiarazioni pre-campionato, come sottolineato da Fabiano Vandone. Quest’ultimo è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk, parlando della F1-75 e della power-unit di Maranello, affermando che il motore non sarà certamente il problema in casa Ferrari. 

 

 

La Ferrari dispone del motore più potente della F1 secondo Toto Wolff. L’austriaco nei giorni scorsi ha affermato che la power-unit di Maranello è competitiva a tal punto da mettere in dubbio la supremazia del motore Mercedes. Wolff non è nuovo a fare certe “sparate” prima dell’inizio del mondiale. Ok, la power-unit Ferrari ’22 sicuramente ha fatto dei passi in avanti rispetto al 2021, ma affermare che al momento il motore Ferrari è il più potente di tutta la F1 è proprio una sparata alla Toto Wolff appunto. Davvero a Maranello possono aver recuperato il gap di CV nei confronti della Mercedes? Dopo due anni di purgatorio targato FIA magari…

In merito alla dichiarazione di Wolff, è intervenuto Fabiano Vandone ai microfoni di Pit-Talk. Il conduttore di Chrono GP ha definito il team principal della Mercedes molto abile quando si tratta di comunicare con la stampa. Per la precisione Vandone ha definito Wolff un grande stratega. Inoltre l’ex pilota di F3000 ha anche poi aggiunto che in casa Ferrari non sarà di certo il motore il problema…

 

Toto Wolff è un grande stratega! L’anno scorso di questo periodo diceva di essere preoccupato per la Ferrari. Wolff, Horner, Marko giocano molto con le dichiarazioni per mantenere l’incertezza che farebbe comodo alla F1. Realisticamente l’allineamento delle prestazioni c’è veramente stato. La convergenza delle tecnologie, ad esempio lo split turbo compressore è arrivato su tutti i motori. Di fatto l’unica variabile della struttura del motore che era rimasta. Il fatto di avere la benzina E10 ha fatto perdere potenza ai motori, ma con il miglior utilizzo dell’ibrido si è recuperata. Diciamo che il motore non sarà certamente il problema della Ferrari. Su una F1 con 1000CV a disposizione, averne 20 di meno, o di più la differenza non la fa certamente la potenza, ma la fa l’aerodinamica.”

Il dubbio è questo: la F1-75 con quelle pance così grandi e squadrate funzionano o no? Questo è il vero quesito di Vandone. Ad ogni modo la Ferrari sta già lavorando sulla parte delle fiancate, con la possibilità di renderle più “filanti” . Lo stesso Binotto ha detto che hanno spazio per intervenire sulla configurazione delle pance.

Secondo Vandone la Ferrari sta provando una configurazione aerodinamica che forse non arriverà nemmeno a metà campionato. Non è neanche da escludere che nei prossimi test in Bahrain la F1-75 sia completamente diversa rispetto a quella vista al Montmelò, almeno per quel che riguarda la parte posteriore della vettura (masse radianti e pance comprese). Andando così a seguire la filosofia intrapresa dalla Mercedes. Sicuramente in quel di Maranello dopo la tre giorni di test spagnoli, i tecnici hanno raccolto dati a sufficienza sulla nuova monoposto.

Se sul fronte dell’affidabilità la F1-75 ha dimostrato di essere una monoposto molto efficiente, ora bisognerà capire in Bahrain se la rossa è altrettanto competitiva nelle prestazioni. La sensazione che si percepisce è quella di una buona Ferrari, ma non ancora ai livelli di Red Bull e Mercedes. Poi solo il primo GP scioglierà qualsiasi dubbio.

Alberto Murador