Ferrari F1-75: aspettative, ambizioni e nessun piano B

Tra pochi giorni sarà svelata la nuova Ferrari, quali sono le reali  aspettative? In quali obiettivi la rossa dovrà saper far centro in questa stagione?

Ancora pochi giorni e finalmente cadrà il velo dalla nuova monoposto della Ferrari per il mondiale 2022. Pronti via, già dai primi test, si avranno delle importantissime e delicate informazioni. Quali sono i temi in cui la Ferrari dovrà sapersi far finalmente trovar pronta?

box ferrari spa 2021

Le aspettative generate dalla comunicazione degli uomini in rosso sono altissime. Dopo anni difficili, anche per coprire le mancanze di competitività delle ultime monoposto, tutta l’attenzione è stata catalizzata più volte sulla monoposto 2022.

Insomma diciamolo chiaro. Se la macchina del 2020 è stata davvero una delle monoposto più lente e poco competitive della Ferrari la sua evoluzione, la SF-21, ha fatto miracoli per coprire le lacune che ereditava.

In questo gli uomini della Ferrari sono anche stati bravi ma non di certo vincenti.

Ecco che ora però con la F1-75 il mantra “vinceremo l’anno prossimo” arriva alla tanto attesa resa dei conti. Una Ferrari vincente subito sarebbe cosa ben gradita. Ancora più importante però sarebbe trovare una Ferrari competitiva in grado di intraprendere uno sviluppo che le permetta di lottare con i migliori.

Pretendere subito una Ferrari vincente è un sogno ma forse non potrà esser realtà. Nessuno ad oggi conosce come ha lavorato l’avversario. Soprattutto solo Barcellona svelerà chi avrà inventato o sfruttato – tra le pieghe di un regolamento inedito – qualcosa di davvero efficace. Vi ricordate il doppio diffusore della Brawn GP? Ecco…

La rossa come i suoi competitor sa di aver sviluppato al meglio secondo i propri processi  il proprio approccio al cambio regolamentare. Solo la pista però potrà sentenziare l’efficacia del lavoro svolto.

E’ facile che cambino alcuni equilibri. Non è scontato che Mercedes e Red Bull rimangano sole al vertice e la Ferrari così come la McLaren è uno dei team in crescita da cui ci si aspetta di più.

E poi c’è il lato umano, il più bello, i piloti. Una macchina competitiva sarà fondamentale. Non solo perché con essa si può vincere ma soprattutto perché solo battendosi con i migliori i migliori si fortificano.

Basta vedere quanto fatto da Verstappen. C’è stato un tempo in cui lui Leclerc  si batteva con l’olandese o con Hamilton per la vittoria dei GP. Poi la Ferrari non gliel’ha più permesso e lui non ha potuto accrescere la sua esperienza di pilota al vertice. Percorso che invece ha portato Verstappen addirittura al  titolo mondiale.

Quest’anno sarà per Leclerc la quarta stagione in rosso. Dovrà mostrare la sua velocità assoluta unita ad una buona regolarità di rendimento, cosa in cui Carlos Sainz  è maestro.

Va quindi alla F1-75 l’importante compito di riportate i piloti Ferrari in alto. Alla luce di quanto detto e ripetuto proprio dagli uomini in rosso non esiste un piano b. Serve tornare al top.