La Formula 1 si appresta ad una rivoluzione tecnologica di cui la Pirelli è protagonista così come lo è stata fin dall’inizio del Mondiale nel 1950. Dopo oltre mezzo secolo, i pneumatici cambieranno di dimensione passando da 13 a 18 pollici e avranno un ruolo chiave insieme alle monoposto sviluppate secondo il nuovo regolamento, che reintroduce l’effetto suolo.
Quello dei 18 pollici è un progetto completamente nuovo che ha coinvolto tutti gli elementi del pneumatico, dai profili, alla struttura, alle mescole.
La progettazione ha previsto oltre 10.000 ore di testing indoor, più di 5000 ore di simulazione e più di 70 soluzioni sviluppate virtualmente per poi realizzare le 30 specifiche testate da quasi tutti i team, per un totale di oltre 20.000 chilometri percorsi. Il ruolo dei piloti è stato fondamentale: ciascuno ha contribuito, nelle diverse fasi, allo sviluppo consentendo a Pirelli di evolvere il prodotto proprio sulla base dei loro feedback e aspettative.
Rispetto ai 13 pollici, le nuove mescole hanno una finestra di utilizzo più ampia, senza però sacrificare la fase di riscaldamento, limitano il surriscaldamento e riducono il degrado. Novità anche per le temperature delle termocoperte: tutti i pneumatici saranno riscaldati a 70 gradi, non più a 100 gradi gli anteriori e a 80 gradi i posteriori, come avveniva fino alla passata stagione. La variazione nella temperatura delle termocoperte fa parte di un piano volto ad eliminare del tutto l’utilizzo delle stesse nei prossimi anni al fine di ridurre il consumo di elettricità a vantaggio della sostenibilità.
I nuovi 18 pollici sono inoltre più simili a quelli utilizzati quotidianamente dagli automobilisti di tutto il mondo e questo offrirà a Pirelli la possibilità di trasferire al meglio tutte le tecnologie derivanti dalla Formula 1 nel prodotto stradale.